Trentatreesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2022 spegne 123 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 9 settembre 2022.

Torna il Festival delle Sagre

Dopo due anni di pausa a causa della pandemia, torna il Festival delle Sagre. Torna sì, ma in versione estremamente ridotta. Appena 13 pro loco (erano 41 nell’ultima edizione precovid) hanno accettato la sfida di presentarsi in piazza Alfieri sabato e domenica. Menù ridotto, pertanto. Ma questo Festival delle Sagre è sempre meglio di un altro anno senza casette, code e piatti gustati  in compagnia, anche in piedi sotto il sole.

Le coraggiosissime pro loco presenti in piazza sabato per la cena e per tutta la giornata di domenica sono:  Montiglio Monferrato, Variglie, Calliano, Mongardino, Cunico, Montechiaro, Casabianca, San Damiano, Castellero, Azzano, Revignano, Sessant e Antignano. Tanti primi piatti, diversi antipasti, molti dolci, pochisimi secondi. Il menù completo comunque è salvo. Torna la sfilata (con un percorso nuovo: si parte da piazza Santa Caterina) e tornano anche i treni straordinari. Intanto oggi alle 19 a Palazzo Borello viene inaugurata la Douja d’Or.

La Gazzetta d’Asti con “Il mio Comune” speciale Palio

Questa settimana Gazzetta d’Asti uscirà in edicola assieme a un numero speciale della rivista “Il mio Comune” (ed. Team Service) speciale “Asti città del Palio”. Per l’occasione sarà possibile acquistare in edicola la Gazzetta d’Asti e la rivista a 10 euro complessivi.

Lunedì  ricomincia la scuola per 24 mila

Si ricomincia. Lunedì mattina la campanella suonerà per gli alunni astigiani, richiamandoli all’inizio di un nuovo anno scolastico. Con gli studenti piemontesi ricominceranno anche la maggior parte delle regioni d’Italia, ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano, rientrata lunedì 5, e di Sicilia e Valle d’Aosta, dove la campanella non suonerà fino al 19 settembre. L’anno scolastico 2022-2023 si apre nel segno della normalità, archiviando la didattica a distanza e le mascherine, anche se queste ultime restano sempre raccomandate per i più fragili.

San Lazzaro vince il suo settimo Palio, Gingillo il quinto  

E’ il trionfo di San Lazzaro. Il borgo gialloverde ha dominato la finale domenica del Palio della ripartenza, conquistando il suo settimo successo. A centrare la vittoria davanti ai Comuni di San Damiano e Montechiaro è stato Gingillo, al secolo Giuseppe Zedde, al quinto successo. E nel borgo è stata festa grande in un’annata indimenticabile con la promozione nella serie Aurea degli sbandieratori e la conquista del Paliotto con i musici.

Il Palio 2022 dopo due anni di stop ha ritrovato l’entusiasmo dei tempi antichi con 10 mila persone nel catino e tantissima gente nelle vie del centro per assistere al passaggio del suggestivo corteo storico.

Intanto si comincia a parlare della prossima edizione che potrebbe subire stravolgimenti. Il sindaco Maurizio Rasero non ha perso tempo e ha convocato il Consiglio al teatro Alfieri già per martedì. In discussione l’eventuale spostamento della corsa e migliorie per abbreviare i tempi della manifestazione caratterizzata dalle 10 partenze della seconda batteria. Un record.

Tocca a don Mario e a don Paolo

Continua l’avvicendamento dei sacerdoti astigiani, iniziato già a fine agosto. Il calendario prevede per il prossimo fine settimana l’ingresso di don Paolo Prunotto a Quattordio sabato 10 alle 17 e l’ingresso di don Mario Banaudi come parroco a San Pietro domenica 11 alle 17. Don Paolo aveva già salutato a Montechiaro le comunità che aveva guidato, mentre don Mario saluta S. Domenico Savio domenica mattina alle 11.

Scalfari lascia

Il direttore di UniAstiss Francesco Scalfari si è dimesso. Dopo 24 anni alla direzione dell’università di piazzale De Andrè, da cioè quel lontano 1998 in cui la sede era ancora in via Testa, Scalfari oggi cambia percorso professionale. Ha infatti accettato una cattedra di Matematica e Scienze al Cpia (Centro provinciale di istruzione adulti). L’ormai ex direttore di UniAstiss continuerà invece a insegnare Antropologia alle università di Torino e del Piemonte Orientale.