Primo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2020 spegne 121 candeline.

Il papa ad Asti: quest’anno sarà la volta buona?

Sarebbe proprio il caso di chiederselo. Dopo svariati inviti, dopo la costituzione negli anni immediatamente seguenti la sua nomina di un comitato papa Francesco con rappresentanti della Diocesi e rappresentanti delle istituzioni, dopo svariate visite a Roma, quello di mercoledì scorso era un ulteriore tentativo. Grazie all’insostituibile appoggio del cardinal Sodano che ha offerto un autista e un pulmino del Vaticano, la delegazione (composta dal vescovo Prastaro, dal sindaco Rasero, dagli assessori comunali Bovino, Bologna, Bona, Pietragalla, Berzano, Cotto, Morra e Coppo, dal presidente della Provincia Lanfranco e dal presidente del Consiglio Comunale Boccia) ha partecipato all’udienza e ha incontrato il papa. [Continua sulla Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì gennaio 2020]

Buon compleanno Vittorio Alfieri!

“Buon Compleanno Vittorio Alfieri!”. Lo augurano l’amministrazione e l’assessorato alla Cultura cittadina in occasione del 18 gennaio, data di nascita del trageda astigiano. Per l’occasione si susseguiranno eventi tra Palazzo Alfieri, Ottolenghi e Municipio per due settimane, dal 16 al 30 gennaio. Alfieri lo pronunciamo tutti i giorni ma cosa sappiamo veramente di lui? Da questa domanda parte l’intervento del sindaco Maurizio Rasero per introdurre i festeggiamenti. Il sindaco spiega a tal proposito che “Vittorio Alfieri non è solo uno dei simboli della città di Asti, ma anche un brand che va rafforzato e promosso a livello nazionale. In quest’ottica nasce questa iniziativa che attraverso la parola, il teatro e la musica vuole avvicinare il pubblico alla sua figura e al suo linguaggio, che offre più chiavi di accesso di quello che comunemente si pensa, e può essere compreso e apprezzato da tutti”.
Si comincia dunque giovedì 16 alle 11 in piazza Alfieri. Il Comune organizzerà la cerimonia della deposizione della corona d’alloro al monumento di Alfieri, con la partecipazione delle scuole, per proseguire a Palazzo Ottolenghi alle 17,15 con la Fondazione Centro di Studi Alfieriani. Si tratterà il tema dell’“Alfieri politico”  con il professor Valter Boggione dell’Università di Torino, presidente della Fondazione, per una riflessione sul percorso compiuto da Alfieri, dall’entusiasmo nelle possibilità di rovesciare la tirannide e coinvolgere il popolo, di far rivivere nei tempi moderni il modello degli antichi, alla sfiducia amara che fa della storia il luogo della sconfitta dei valori.

Un territorio sempre più colorato

Il coro Migrantes, che ha animato la Messa dei Popoli, è una delle ultime realizzazioni di un territorio che cerca di costruire una società dai mille colori e dalle mille inflessioni di voce. Al di là dei dibattiti sulle politiche migratorie, la realtà è già oltre. L’assessore Cotto presenta le cifre (pag. 23), in ospedale si predispone la stanza del silenzio (pag. 21), cominciano a diffondersi i matrimoni misti (pagg. 38-39) e ci si interroga su come possano convivere cultura europea e religione musulmana (pag. 23).

Altre notizie

Focus – La Terra Santa vista dai pellegrini
Cultura – I libri di Bricchi, Griffi e Mogliotti
Vita Diocesana – Una stanza del silenzio in ospedlale
Speciale Sposi – Matrimoni misti e dintorni
Il Sandamianese