Settimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2020 spegne 121 candeline. Ecco i principali argomenti della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 21 febbraio 2020.

Viatosto, il borgo nell’emergenza sicurezza

Marciapiedi, ma anche illuminazione e più passaggi delle forze dell’ordine. Sono le richieste avanzate dagli abitanti di Viatosto al centro in questi giorni delle cronache cittadine. Due i terreni di discussione che in qualche modo riguardano entrambi la sicurezza. Da un lato i cittadini esprimono preoccupazione dopo il raid di furti (tentati e riuscito) che si è consumato nella notte tra sabato e domenica, dall’altro c’è la questione della pericolosità di strada Serra che è molto “battuta” da amanti del jogging e delle passeggiate ma che è molto frequentata anche dalle auto con un evidente rischio per i pedoni. La soluzione sarebbe la costruzione di un marciapiedi che costeggi la strada principale, progetto di cui si è discusso con l’amministrazione comunale.

Mediterraneo frontiera di pace

“Dobbiamo dire basta a questa politica fatta sul sangue dei popoli!”. Aprendo l’incontro “Mediterraneo frontiera di pace”, in corso nella storica sede del Castello svevo di Bari, il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei ha declinato la parola “pace” a 360°, chiamando i 58 vescovi delegati, provenienti da 20 Paesi diversi, a schierarsi in maniera sinodale a favore di un futuro all’insegna della “cittadinanza”: dei migranti e dei “martiri del Mediterraneo”, come i cristiani perseguitati che, in Medio Oriente, rischiano addirittura di scomparire. “L’alternativa alla pace è il rischio di un caos incontrollato”, il monito del cardinale, sulla scia del pensiero di Giorgio La Pira e in sintonia con il magistero di Papa Francesco – che domenica prossima sarà presente a Bari per la messa conclusiva – e del documento sulla Fratellanza umana firmato un anno fa con l’Imam di Al-Azhar. “Nessuna cattedrale esisterebbe senza porti”, ha esordito Bassetti “la guerra è una tremenda anti-utopia”, e “il muro che divide i popoli è soprattutto un muro economico e di interessi”.

Asp, assemblea affollata ma minoranza insoddisfatta

Un clamoroso nulla di fatto al consiglio comunale aperto andato in scena lunedì sera, non al teatro Alfieri ma, nella sua istituzionale sede di piazza San Secondo. il sindaco, Maurizio Rasero, che lo avrebbe tenuto al teatro Alfieri, non demorde dal suo intento e si consola con un citazione shakespeariana “Tanto rumore per nulla”.

Identità a scatole cinesi

Al Polentone della Torretta erano anche presenti le Maschere Astigiane, che testimoniano l’identità locale. Ma l’identità è come un gioco di scatole cinesi. Anche il Mediterraneo è parte della nostra identità in quanto italiani: e per la prima volta i vescovi di 20 nazioni sul Mare Nostrum si sono incontrati per parlare di migrazioni. Anche l’Amazzonia è parte della nostra identità, in quanto abitanti di un pianeta che ha bisogno di respirare: ce l’ha insegnato papa Francesco.

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