Diventare per un giorno sentinella dell’acqua, calarsi nelle vesti del paleontologo, esplorare il bosco a piccoli passi per avere “gli occhi giusti per osservare”: la scuola è più bella se si fa nella natura.
Quindici diverse attività compongono il catalogo delle proposte educative 2017-2018 del Parco Paleontologico Astigiano: un ricco ventaglio di osservazioni dal vivo, esperienze di scavo, incontri ravvicinati con balenottere e delfini fossili al parco naturale di Rocchetta Tanaro, nelle riserve delle Valli Andona Valle Botto, Valle Grande e della Val Sarmassa, al Museo Paleontologico e nel geosito di Cortiglione.
“Il programma delle attività didattiche – indica Gianfranco Miroglio, presidente del Parco Paleontologico – come sempre copre buona parte del percorso formativo, dalla scuola dell’infanzia a quella secondaria di secondo grado. Per il primo anno, per i plessi attivi nei comuni che aderiscono al Distretto Paleontologico il Consiglio dell’Ente ha deliberato uno sconto del 20% sulle tariffe applicate per l’intera giornata: un ulteriore incentivo ad aderire alle nostre proposte”.
Novità assoluta del catalogo sarà, per questa sessione scolastica, la comparsa al museo di Lillo il mirtillo, il simpatico mollusco che viveva ad Asti milioni di anni fa e che, attraverso il Teatro degli Acerbi, condurrà i bambini della materna e della primaria (classi prime e seconde) alla scoperta dell’antico Mare Padano.
Nel parco di Rocchetta, tra le molte attività in programma, gli studenti/sentinelle dell’acqua studieranno i rii per capire quali organismi li abitano e quale ruolo ecologico svolgono, avranno a disposizione un istruttore di sopravvivenza per andare a “scuola di avventura” (dalla costruzione di un riparo primitivo alla produzione di manufatti con l’argilla), faranno attività motoria con corde e su ponti tibetani e cucineranno tutti insieme dopo aver approfondito la provenienza dei cibi.
Dedicato allo studio degli ecosistemi dal bosco naturale al paesaggio agrario è il “Trekking tra i noccioli” compreso nell’uscita a Valleandona, mentre la camminata nella riserva della Val Sarmassa o al parco di Rocchetta condurrà alla scoperta del bosco, dagli alberi maestosi ai piccoli animali.
La giornata “Le colline del mare nel territorio dell’Unesco”, tra Museo dei fossili, geosito “La Crociera” di Cortiglione e attività di simulazione di scavo a Vigliano, porterà gli studenti a diventare paleontologi per un giorno e ad apprendere l’impiego di strumenti e metodi di indagine scientifica. Il percorso didattico “Dal Mare Padano ai villaggi neolitici” partirà dal museo per concludersi nella vicina Cripta di Sant’Anastasio.
In programma anche escursioni in mountain bike da Cerro Tanaro a Masio, soggiorni in ostello a Rocchetta (24 posti letto), un percorso ciclo-pedonale lungo il Tanaro, la visita all’acquario preistorico al Museo Paleontologico.
Il catalogo delle offerte educative è disponibile sul sito www.astipaleontologico.it e, oltre al personale del Parco e alle guide naturalistiche, vede coinvolti gli operatori dell’Associazione Pacha Mama e della Cooperativa CSPS per le attività su Rocchetta, mentre agli attori del Teatro degli Acerbi è affidata la conduzione del singolare viaggio di una conchiglia quando ad Asti c’era il mare, con osservazione diretta dell’affioramento fossilifero in Valle Botto.
Info e prenotazioni: 0141.592091 – 339.3880614; enteparchi@parchiastigiani.it