L’Asl di Asti sarà capofila nella Regione Piemonte per la concreta applicazione delle modalità distributive dei farmaci. Una scelta fatta lo scorso mese di luglio con l’approvazione di una delibera che prevede anche l’accordo con Federfarma e Assofarm e che riconosce all’azienda sanitaria astigiana un ruolo di primaria evidenza nel settore della distribuzione dei farmaci. Il provvedimento ha numerose implicazioni tra cui anche il contenimento della spesa La distribuzione per conto (DPC) è una modalità di dispensazione di alcune categorie di farmaci (quelli contenuti nel PHT, prontuario della distribuzione diretta ospedaliera-territorio) da parte delle farmacie territoriali: in pratica le ASL acquistano direttamente i farmaci ed anzichè farli dispensare ai pazienti nelle farmacie ospedaliere, ne dispongono la dispensazione nelle farmacie territoriali. I pazienti dimessi dai vari reparti e che devono seguire specifiche cure farmacologiche, in base a quanto deciso dallo specialista, possono ritirare subito la prima confezione nella farmacia ospedaliera, mentre le altre confezioni verranno dispensate nelle normali farmacie. Per il 2016 l’attività di collaborazione fra le farmacie convenzionate e il servizio sanitario regionale sarà indirizzata principalmente sulla vaccinazione antinfluenzale. L’influenza rappresenta un serio problema di sanità pubblica ed una rilevante fonte di costi diretti ed indiretti per l’attuazione delle misure di controllo e la gestione dei casi e delle complicanze delle malattie. I casi severi e le complicanze dell’influenza sono più frequenti nei soggetti ultra65enni e con condizioni di rischio, come diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie croniche. L’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Piano nazionale prevenzione vaccinale indicano come obiettivi di copertura per la vaccinazione antinfluenzale il 75% come obiettivo minimo perseguibile ed il 95% nei soggetti over65 e nei gruppi a rischio. L’accordo sottoscritto prevede anche l’avvio, in via sperimentale, del progetto “Farmacia dei servizi” che prevede la presa in carico dei pazienti fragili, l’erogazione di specifici servizi, l’aderenza alla terapia in particolari ambiti terapeutici e la promozione e prevenzione della salute. Per Ida Grossi, Direttore generale dell’Asl AT: “Con l’accordo sottoscritto tra Antonio Saitta per la Regione, da Massimo Mana per Federfarma e da Roberto Forte per Assofarm si avvia un percorso di collaborazione coerente con gli obiettivi che la Regione si è data in particolare sull’assistenza territoriale. Partiamo dalla vaccinazione antinfluenzale, ma puntiamo a rafforzare, con il contributo delle farmacie che sono capillarmente distribuite in tutto il territorio, l’erogazione di tutti quei servizi che possono essere utili ai pazienti, soprattutto coloro che appartengono alle fasce più deboli, come anziani e malati cronici. ” La collaborazione tra servizio sanitario regionale e farmacie può contribuire a raggiungere questi obiettivi. Per la Regione la spesa prevista è di 6.500.000 di euro per il triennio: 500.000 euro per il 2016, 2.000.000 all’anno per il 2017, il 2018 ed il  2019. La spesa sarà commisurata alla puntuale erogazione dei servizi concordati, con un sistema di misurazione degli obiettivi: per le vaccinazioni antinfluenzali sarà definito entro settembre. La Regione Piemonte e Federfarma ed Assofarm, in rappresentanza delle 1600 farmacie pubbliche e private presenti sul territorio, hanno sottoscritto oggi un accordo triennale (2016-2019) che prevede il rinnovo dell’accordo per l’erogazione di farmaci in regime di distribuzione per conto, il potenziamento della vaccinazione antinfluenzale e l’avvio di una sperimentazione per la fornitura di servizi a favore di particolari categorie di pazienti.