Voci che si rincorrono, un dibattito aperto e un gruppo su Facebook contrario alla chiusura che conta circa 1200 sostenitori: la questione Politeama continua ad appassionare astigiani e non, mentre si attende dalla Soprintendenza l’esito della  perizia, avvenuta una decina di giorni fa, che dovrebbe decidere sul vincolo di tutela monumentale. Intanto le proposte sul dopo-cinema si fanno via via più strutturate. E’ degli ultimi giorni la notizia di una “cordata” pronta a rilevare la gestione, se non addirittura la proprietà, del polo di via Ospedale. “Purché si verifichino alcune condizioni essenziali – precisa Gian Paolo Squassino, portavoce dei cinque esponenti dell’imprenditoria locale che hanno manifestato l’interesse -, in primis un prezzo più accessibile, che potrebbe essere diretta conseguenza del vincolo eventualmente posto dalle Belle Arti. E poi dovrebbero arrivare degli aiuti, specie dalla Regione, per ammodernare elementi come il palco, che è leggermente inclinato, i camerini, il retropalco, il cordame”.
Aggiunge Squassino: “Il nostro principale intendimento è quello di consentire a compagnie teatrali o di danza di trovare nel Politeama uno spazio in cui provare ed esibirsi, a prezzi ben più accessibili di quelli chiesti finora. Il teatro in questo senso potrebbe diventare sussidiario rispetto al Teatro Alfieri. Con Gianluigi Porro abbiamo discusso anche della possibilità di insediare nella struttura il Diavolo Rosso, alla scadenza dei tre anni di affitto dell’ex chiesa di piazza San Martino: si potrebbe utilizzare anche la saletta ipogea del Politeama”.
Altre ipotesi in campo riguardano un’accademia di danza, proposta da alcuni anni al Comune, che potrebbe essere diretta dal maitre de ballet torinese Giulio Cantello e che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto aver sede nella Sala Dei Pittori dell’Alfieri.
Non bisogna dimenticare poi – dice ancora Squassino -, che il Politeama era nato come teatro circense, e la scuola di circo di Torino sarebbe disponibile a occuparsene; oppure lo si potrebbe aprire per delle “matinée” danzanti”.