Si spera possa essere di minore entità, rispetto a quella di questa notte, la piena dei torrenti e dei fiumi dell’Astigiano prevista per questa mattina. Permangono lo stato di allerta e forti preoccupazioni fra i titolari delle azienda agricole poste in prossimità dei corsi d’acqua. Molti i terreni già inondati, ovviamente quelli posti fra gli argini dei principali corsi d’acqua, ma anche quelli adiacenti a rii o semplici canali di deflusso mal funzionanti. Sono rilevanti gli allagamenti in alcuni comuni della valle Bormida, a Bubbio, Cessole, Sessame e Vesime. Particolarmente colpiti, fra i tanti, i vivaisti Piero Serra di Vesime e Ernesto Roveta di Bubbio, con danni alle colture e alle strutture causati dall’esondazione del fiume Bormida. “E’ andato in fumo – annuncia costernato Piero Serra – il nostro lavoro di un anno, in particolare tutti gli astoni delle pregiate Nocciole Piemonte Igp nella varietà gentile trilobata”. Molto preoccupante la situazione lungo il fiume Tanaro, nel tratto fra Costigliole (frazione Motta) e Isola d’Asti verso Asti, e tra Rocca d’Arazzo e Castello d’Annone. I tecnici di Coldiretti Asti continuano il monitoraggio delle zone maggiormente a rischio, nonché i rilievi nelle imprese agricole già danneggiate. Le precipitazioni sono state forti o molto forti con valori cumulati superiori ai 120 millimetri in 12 ore; picchi di 120-170 mm nell’alto Tanaro e nella valle Bormida. I cambiamenti climatici con le precipitazioni sempre più intense, con vere e proprie bombe d’acqua, fanno sì che siano arrivati a 7145 i comuni italiani a rischio frane ed alluvioni, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ispra. In tale situazione, sono sempre a rischio i terreni, le colture e le imprese agricole che possono subire allagamenti, oltre ad ingenti danni alle produzioni. In occasione di eventi climatici come quelli che si stanno verificando in questi giorni, emerge ulteriormente la necessità di fermare il consumo di suolo e contrastarne il degrado. In questa direzione va, appunto, la campagna #SALVAILSUOLO, petizione per ottenere una legislazione specifica a tutela del suolo e a beneficio delle generazioni future che vede l’adesione di Coldiretti Piemonte insieme a numerose realtà italiane ed europee.