Sono bastati pochi giorni di pioggia e il Piemonte è di nuovo ripiombato nell’incubo alluvione. “Una situazione critica dovuta da un lato ai fenomeni meteorologici persistenti ma soprattutto agli sforzi ancora inadeguati sul fronte della prevenzione del rischio idrogeologico -dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. I primi responsabili della sicurezza del nostro territorio sono i Sindaci che purtroppo nella maggior parte dei casi sono inadempienti sia in termini di azioni per la prevenzione del rischio sia nella gestione delle emergenze. I Comuni hanno un ruolo determinante nelle scelte sulla pianificazione urbanistica, negli interventi di delocalizzazione di abitazioni e di altri fabbricati dalle aree a rischio, nell’adeguamento alle norme di salvaguardia dettate dalla pianificazione di bacino e la corretta manutenzione del territorio. Sono, quindi, soggetti strategici per una gestione del territorio che miri ad una reale mitigazione del rischio idrogeologico. Eppure ancora troppi Sindaci nella nostra regione sembrano non esserne consapevoli, nonostante siano chiamati ad aggiornare i propri piani urbanistici anche alla luce delle nuove mappe del rischio e dell’approvazione del Piano di gestione del Rischio Alluvioni da parte della Regione Piemonte e dell’Autorità di Bacino del Po. Ci auguriamo che nei prossimi mesi venga seguito l’esempio di quelle poche amministrazioni che con coraggio stanno rivedendo i propri piani urbanistici, riducendo le aree edificabili, e dando così in modo tangibile un contributo alla salvaguardia del suolo e alla sicurezza collettiva”. In Piemonte sono 1131 su 1206 i comuni con aree a rischio frana o alluvione, pari al 93% del totale, con punte del 99,2% nelle province di Cuneo e Asti, più di 87 mila residenti in aree a pericolosità idraulica elevata e più di 220 mila in aree a pericolosità media. Numeri che emergono da Ecosistema Rischio, il dossier annuale di Legambiente che mette in luce quanto sia pesante l’urbanizzazione delle aree più fragili ed esposte a rischio. Il dossier ha l’importante obiettivo di scattare una fotografia sempre più aggiornata e dettagliata delle fragilità idrogeologiche del territorio italiano e di valutare le attività messe in opera dalle amministrazioni locali per la prevenzione e la mitigazione di tale rischio. La legge 100 del 2012 ha stabilito per le amministrazioni comunali l’obbligo di adottare e aggiornare un piano d’emergenza entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge stessa. Ad oggi Legambiente rileva grazie alla collaborazione del Settore di Protezione Civile della Regione Piemonte, che ha messo a disposizione i dati presenti nel proprio archivio, che sono ancora 102 i comuni del Piemonte che non si sono mai dotati di un piano di emergenza e ben 310 quelli che hanno piani non adeguati perché precedenti al 2004, anno in cui il Settore di Protezione Civile ha redatto un regolamento e relative linee guida per la programmazione e pianificazione dei piani di emergenza.
Maltempo. Legambiente: “Ancora poca prevenzione. Sindaci inadempienti”
primo piano
Articoli correlati
Ultime notizie
primo piano
Stella Palermitani 
16 Dicembre 2025
Come ogni fine d’anno i Servizi Demografici del Comune di Asti, hanno iniziato a “sfornare” i vari d...
lavoro politica ed economia
Stella Palermitani 
16 Dicembre 2025
È convocato per il 22 dicembre il tavolo di confronto tra la proprietà di Konecta, i sindacati e gli...
fotogallery, territorio
Stella Palermitani 
16 Dicembre 2025
Addio al ponte sul Tanaro a Rocchetta. Oggi, martedì 16 dicembre, è stata effettuata la demolizione ...
palio primo piano
Stella Palermitani 
16 Dicembre 2025
Durante la tradizionale cena degli auguri, svoltasi lo scorso 13 dicembre alla presenza di tutti gli...
Leggi l’ultima edizione
Tre Domande A...
Tre domande a
Stella Palermitani 
13 Dicembre 2025
Coraggio, professionalità, spirito di sacrificio: le qualità che definiscono ogni giorno il lavoro d...
Tre domande a
Stella Palermitani 
12 Dicembre 2025
In un Teatro Alfieri gremito in ogni ordine di posti, per uno degli spettacoli più attesi, Amanda Sa...
Tre domande a
Dino Barberis 
4 Dicembre 2025
In occasione della presentazione del Rapporto Immigrazione 2025 di Caritas Italiana e Fondazione Mig...
Redazionali
redazionali
Maria Fenoglio 
11 Dicembre 2025
Le strade italiane stanno vivendo una trasformazione silenziosa ma profonda, con oltre 52.000 auto p...
redazionali
Michelino Musso 
21 Novembre 2025
Fare i primi passi nel mondo degli investimenti può sembrare intimidatorio. Termini tecnici, merca...
redazionali
Stella Palermitani 
17 Novembre 2025
La formazione in materia di sicurezza sul lavoro, disciplinata dal Decreto Legislativo 81 del 2008, ...
Notizie più lette
terre vino e cucina, vino
Stella Palermitani 
12 Dicembre 2025
La vendemmia 2025 in Piemonte è stata caratterizzata da un andamento climatico dinamico che ha accel...
cronaca
Stella Palermitani 
11 Dicembre 2025
E’ di due carabinieri feriti, non in modo grave, il bilancio dell’incidente stradale avvenuto questa...
cronaca
Stella Palermitani 
11 Dicembre 2025
Intervento in corso a Quattordio per un incidente stradale che ha coinvolto un’auto dei carabinieri....
sanità
Marianna Natale 
10 Dicembre 2025
Gli italiani colpiti dall'influenza sono già 3,3 milioni con una crescita significativa nell’ultima ...
Sondaggio