In Piemonte l’inverno del 2007 è stato il più caldo degli ultimi 50 anni, con una media delle temperature di 8,3°C; piove leggermente di meno e per un numero minore di giorni, ma quando succede lo fa con una maggiore intensità. Sono alcuni dei dati forniti dal dodicesimo rapporto sull’ambiente in Piemonte realizzato dall’Arpa regionale. Prosegue il lento miglioramento della qualità dell’aria in generale. Mentre le concentrazioni delle polveri PM10 risultano mediamente elevate su tutto il territorio regionale con superamenti del limite annuale (40 µg/m³) ancora persistenti nelle città; in miglioramento la situazione delle aree suburbane e rurali. Il limite dei 35 superamenti/anno è rispettato solo nella stazione di Verbania. La qualità dei laghi è invariata, migliora unicamente quello di Viverone. Il Piemonte risulta colpito, circa ogni 18 mesi, da fenomeni naturali. Al 20 giugno 2008, l’anagrafe regionale dei siti contaminati registrava 970 siti, di cui 151 inseriti ai sensi della nuova normativa. A luglio 2008, sul territorio regionale risultavano complessivamente 102 gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante; le province di Novara e Torino si confermano quelle con il maggior numero di stabilimenti a rischio di incidente rilevante. Segue la provincia di Alessandria, che risulta quella con il maggior numero di stabilimenti soggetti alla presentazione del rapporto di sicurezza. Per quanto riguarda i campi elettromagnetici, si rileva un costante aumento negli anni della densità e della potenza di impianti. La crescita è legata alla sempre maggiore diffusione della telefonia mobile e alla evoluzione tecnologica che porta ad un costante sviluppo delle reti. Per quanto riguarda gli impianti Radio-Tv la loro crescita è, in realtà, in parte apparente perché dovuta anche all’entrata in vigore della LR 19/04 che ha comportato l’emersione di impianti precedentemente non censiti. In generale i livelli medi di esposizione della popolazione a campi elettromagnetici sono nella quasi totalità dei casi di gran lunga inferiori ai valori limite. Prosegue l’attività di monitoraggio dei siti nucleari del territorio piemontese: Trino, Bosco Marengo e soprattutto Saluggia. A Saluggia è stata riscontrata la presenza di contaminazione radioattiva nelle di falda superficiale in concentrazione non significativa sul piano sanitario. La produzione totale di rifiuti urbani è rimasta sostanzialmente stabile rispetto al 2006. Per la raccolta differenziata, gli aumenti più consistenti si sono riscontrati nelle province di Asti (+357,9%) e Cuneo (+273%). A livello regionale, 627 comuni, pari al 52% del totale, presentano ancora una percentuale di raccolta differenziata inferiore al 35%, che corrispondeva all’obiettivo da raggiungere nel 2006. L’obiettivo del 2007, pari al 40%, è invece stato raggiunto a livello complessivo regionale.