Il settembre 2009, come già annunciato, sarà orfano di “Arti e Mercanti”, manifestazione che chiudeva  il mese più ricco di eventi del calendario astigiano.
L’ente ideatore e organizzatore della suggestiva rievocazione storica, nata 10 anni fa,  cioè l’associazione provinciale astigiana della Cna, ha indetto nei giorni scorsi una conferenza stampa proprio allo scopo di motivare la sospensione dell’evento.
“Il nostro obiettivo è di  recuperare e valorizzare la cultura del passato per gestire meglio il presente e costruire con maggiore consapevolezza il futuro – ha spiegato il presidente Pulvino – ed è guardando all’oggi e anche al domani che la direzione provinciale Cna ha deciso di sospendere l’edizione 2009 di Arti e Mercanti”
A entrare nel merito è il direttore Mario Tanino: “Abbiamo preso la decisione a malincuore, ma con la certezza che questa rinuncia sia necessaria e doverosa nei confronti della nostra famiglia artigiana; abbiamo riscontrato che tra le 1680 imprese artigiane e autonome e le 1400 famiglie di pensionati del settore, che la Cna di Asti e provincia rappresentano,  non sono pochi i problemi di tipo finanziario. Si è quindi ritenuto opportuno mantenere un profilo più sobrio e rispettoso delle difficoltà a cui tutti (associati e non ) stanno andando incontro. Da qui la scelta di dare un segnale di attenzione, partecipazione e amicizia nei confronti di chi sta vivendo un brutto momento economico”.
Nelle intenzioni della Cna, la sospensione di Arti e Mercanti non è soltanto un attestato di solidarietà:  “Abbiamo chiesto agli enti che sostengono la manifestazione di erogare comunque il contributo promesso – spiega Giuseppe Pulvino, presidente Cna – Tale somma, unita a quella che sarebbe stata stanziata dalla nostra associazione, costituirà un fondo per imprese e pensionati in difficoltà.  Ed i fondi per l’organizzazione dell’evento ammontano a 15 mila euro all’incirca”.
Verrà quindi emanato regolarmente il bando, e costituita una commissione che valuterà le domande, in modo da poter erogare in modo equo e proporzionale i vari contributi.
Era presente alla conferenza-stampa anche l’assessore comunale alle manifestazioni e al commercio Maurizio Rasero, che ha espresso a chiare lettere la condivisione delle decisione assunte, attribuendo alla rinuncia all’evento un forte significato sociale.
Peraltro già si parla dell’edizione 2010: ”Speriamo di lasciarci la crisi alle spalle – spiega Tanino – e possiamo  assicurare che, il prossimo anno, “Arti e Mercanti” sarà ancora più qualificata a celebrare il rilancio economico che tutti aspettiamo.  Sarebbe motivo di grande orgoglio per noi coinvolgere totalmente anche la Camera di Commercio di Asti, poiché la manifestazione costituisce anche una valida vetrina per le attività commerciali locali”.
Mario Sacco, presidente della Camera di Commercio, presente alla conferenza stampa, si è dichiarato solidale con le scelte del Cna, appoggiando la tesi della partecipazione alla kermesse come ulteriore possibilità, unitamente a Douja e Sagre, di lancio promozionale dei prodotti del territorio, in primis la Barbera.  ?“Quest’anno – ha concluso con un certo lirismo il presidente del Cna – priveremo di una perla la collana di cui tradizionalmente si adorna il settembre astigiano: mancherà a tutti quell’angolo di medioevo allestito sotto la Torre Rossa in cui celebrare la nostra tradizione artigiana, magica rievocazione di forme e sapori  nella frizzante prima aria d’autunno; ma a scaldare il nostro nebbioso inverno provvederà la consapevolezza di qualche sorriso in più per tante famiglie in difficoltà”.
Manuela Caracciolo