In accordo con le linee indicate dalla Regione Piemonte, il Servizio igiene e sanità pubblica (Sisp) dell’Asl AT ha avviato la campagna di vaccinazione contro il papilloma virus umano (Hpv), responsabile del cancro del collo dell’utero. Si tratta del primo intervento in assoluto in tutto il territorio piemontese.

La profilassi, che prevede due richiami dopo la prima somministrazione, vedrà coinvolte 1.600 adolescenti dell’Astigiano, nate tra il 1993 e il 1997, e terminerà alla fine del 2009. Successivamente saranno convocate le ragazze nate nel 1994 e nel 1998, e così via fino a coprire, entro il 2012, le nascite del 2001. Il vaccino, secondo le indicazioni della Regione, non sarà disponibile a prezzo di costo nelle Asl piemontesi.

Il papilloma virus umano colpisce l’apparato genitale e si trasmette con facilità per via sessuale. L’opportunità di prevenzione tramite il vaccino (sicuro ed efficace, verrà somministrato gratuitamente dall’Asl AT) è garantita a utenti che, si presume, non abbiano ancora avuto rapporti sessuali, anche non completi. La vaccinazione serve, infatti, a prevenire le infezioni, ma non a curare quelle in atto. Nella maggior parte dei casi il cancro non si sviluppa, ma, dove accade, la sua evoluzione è lenta e i sintomi possono manifestarsi anche dopo molti anni. In Italia si registrano annualmente circa 3.500 nuovi casi, di cui 1.000 con esito fatale.

In questi giorni il Sisp sta inviando alle famiglie delle ragazze interessate una lettera di convocazione con l’indicazione della data, l’ora dell’appuntamento e il numero telefonico dell’unità territoriale (14 quelle coinvolte nell’Astigiano) dove sarà somministrato il vaccino.

Per informare maggiormente la popolazione sull’utilità della campagna di prevenzione contro il papilloma virus l’Asl astigiana è inoltre impegnata a diffondere 9.000 pieghevoli e 400 locandine prodotti dalla Regione: i materiali sono reperibili negli ambulatori vaccinali, nei consultori e negli ospedali di Asti e Nizza.

Prima di avviare le vaccinazioni, l’Asl AT ha organizzato quattro corsi di formazione indirizzati agli operatori del Sisp e del Dipartimento materno infantile, ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta in modo da fornire all’utenza informazioni univoche.