È di 650.000 euro ilcontributo regionale per gli interventi su opere pubbliche destinato a 18 Comuni dell’Astigiano. Le risorse fanno parte del rifinanziamento da nove milioni di contributi destinati ai Comuni piemontesi, oltre a due milioni per le Province. La Giunta regionale ha deliberato tali somme per il cofinanziamento alla realizzazione delle opere pubbliche degli enti locali, in base alla legge regionale 18/84.
 
Dopo anni in cui questa legge non è stata finanziata, la Regione Piemonte per il secondo anno consecutivo ha deciso di sostenere altri 171 Comuni, che si vanno a sommare ai 220 finanziati nel 2020.
 
In particolare, per l’Astigiano i Comuni beneficiari sono: Albugnano, Bubbio, Casorzo, Castel Boglione, Castelnuovo Don Bosco, Castagnole delle Lanze, Celle Enomondo, Cerro Tanaro, Chiusano d’Asti, Cortazzone, Maranzana, Montafia, Moransengo, Piovà Massaia, Portacomaro, Soglio e Viarigi.
 
“Consapevoli del ruolo decisivo e determinante dei Comuni– sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – e nonostante le difficoltà economiche di bilancio legate alla pandemia, abbiamo deciso di rifinanziare la legge regionale 18 per il secondo anno consecutivo. Si tratta di un sostegno sostanzioso per oltre 170 comuni in tutto il Piemonte e per le aziende che potranno essere coinvolte nei lavori”.
 
“Con queste somme– evidenzia l’assessore alle Opere pubbliche della Regione Piemonte Marco Gabusi – crediamo di poter dare attuazione ad opere pubbliche importanti che da tempo attendono di essere realizzate e che sappiamo essere fondamentali per tantissime comunità. Siamo riusciti ad imprimere un ritmo rapido a tutto il processo grazie ai meccanismi disburocratizzazione che abbiamo introdotto e alla capacità dei nostri tecnici di affiancare efficacemente i collegi comunali aiutandoli ad ottimizzare i tempi e a compattare un processo spesso eccessivamente lungo”.
 
La legge regionale 18/84, che prevede contributi alle amministrazioni comunali per la sistemazione ed il miglioramento di infrastrutture stradali, cimiteriali, municipali e reti di illuminazione pubblica. In particolare, per la viabilità comunale sono previsti lavori di manutenzione straordinaria, sistemazione e nuova costruzione di strade comunali o intercomunali, ponti, guadi, marciapiedi e parcheggi. Per l’edilizia municipale sono inclusi lavori di manutenzione straordinaria, sistemazione, adeguamento, ampliamento e nuova costruzione del luogo dove si svolgono le attività istituzionali del comune. Per l’edilizia cimiteriale sono finanziati lavori di manutenzione straordinaria, sistemazione, ampliamento e nuova costruzione dei cimiteri. Per l’illuminazione pubblica, infine, sono previsti lavori di adeguamento, rinnovo, ampliamento e nuova costruzione degli impianti.