Il Palio 2016 pone in primo piano Nizza, Torretta, San Lazzaro e Cattedrale. Sono i Comune e i rioni più accreditati per togliere a San Paolo, trionfatore nel 2015, il drappo. Come ogni anno, e finora è andata più che bene, con la collaborazione di “esperti” e voci della piazza, proviamo a suggerire le potenzialità di ogni comitato partecipante. Diciamo subito che il discorso cavalli, purosangue o mezzosangue, ha tenuto alta la tensione nella settimana appena trascorsa e potrebbe spostare gli equilibri. BALDICHIERI Simone Mereu è chiamato a una prestazione di livello per sfruttare al massimo le sue potenzialità. Si parte senza clamori, ma consapevoli di poter difendersi nella bagarre. CANELLI Conferma scontata per il fantino Massimo Columbu, ormai pupillo del condottiero Giancarlo Benedetti La finale, il vero obiettivo, poi “libertà” di azione in tutto e per tutto. CASTELL’ALFERO L’unione fa la forza. A dare supporto al rettore Fernando Tognin, personaggi che fanno brillare gli occhi ai compaesani paliofili: Piero Berrino, Gianni Capellino, Sergio Ravizza, con la scuderia Goldini. Il fantino Nicholas Saccu può trovare la carta sorpresa. CATTEDRALE Dopo la rinuncia di Silvano Mulas (tornato definitivamente alle corse negli ippodromi) il Duomo si affida a Dino Pes. Dalle ultime corse disputate, pare in buona forma. Una gran “voglia” di correre sul “velluto”. DON BOSCO Consueta preparazione del cavallo in Sardegna da parte del fantino Gian Luca Fais. Rispetto al passato maggiore ottimismo su un risultato di prestigio. Pronta la scalata. MONCALVO Si sceglie la linea giovane con Federico Arri. Un talento. Il buon lavoro di preparazione consente una prestazione da definirsi competitiva. MONTECHIARO Ad Asti i gradi da fantino “titolare” e non più di riserva per Carlo Sanna. Dovrà, e in fretta, affinarsi alla difficile pista astigiana. Però c’è fiducia, quanto basta. NIZZA Per la settima volta partirà con il fantino “ufficiale” Giovanni Atzeni. Gran “partitore”. Il ritornello si ripete: Nizza ha le carte in regola per aggiudicarsi un posto “importantissimo” nel tabellone principale. SANTA CATERINA L’incognita Andrea Mari pesa non poco sul rione della rettrice più vincente Nicoletta Sozio. L’entrata in finale è il massimo richiesto. Le aspettative sono ridotte. SAN DAMIANO Con Antonio Siri si attende una fiammata di determinazione per inserirsi nel lotto dei pretendenti a un ruolo di “spessore”, Concrete aspirazioni. SAN LAZZARO Al canapo c’è Giuseppe Zedde. Binomio completo, fantino–cavallo. C’è molta consistenza. Tra i migliori. Parlano le credenziali che sono concretezze. SANTA MARIA NUOVA L’imprevedibile Martin Ballestreros conosce la corsa astigiana perfettamente. Sornione e caparbio, aiutato da uno dei cavalli più forti della piazza, può “staccare” un traguardo da podio. S. MARTINO–S. ROCCO Il rione biancoverde schiera un giovane di belle speranze, Andrea Coghe, figlio d’arte. Quinta partecipazione ad Asti, con tre finali al suo attivo. Si può posizionare nel gruppo degli outsider. SAN MARZANOTTO Per la quinta volta c’è Alessandro Chiti, che gode della piena fiducia del comitato. Nel borgo fuori porta si spera in uno scatto di fortuna. Quella che è mancata finora. SAN PAOLO Dopo aver vinto il drappo cremisi 2015, una pausa sarebbe normale. Portare a termine una gara ottenendo il massimo disponibile perché difendere il titolo sarà davvero complicato. SAN PIETRO Si dovrà fare affidamento sulla “fame” e desiderio di rilancio paliofilo di Francesco Caria. Il fantino e il borgo sono alla ricerca di un segnale significativo. SAN SECONDO Per l’emergente Enrico Bruschelli una grande opportunità, la famosa vetrina “d’oro”. E’ nelle condizioni di galoppare forte. Provare a ricambiare la fiducia. Si può. SAN SILVESTRO Parola d’ordine, voltare pagina: lasciare alle spalle la sfortuna targata 2015. Andrea Chessa è pronto. Si può collocare in una fascia intermedia ma con possibilità di sorprendere. Ne ha facoltà. 3 T (TANARO-TRINCERE-TORRAZZO) Lavoro eccellente. Cavallo di ottima levatura. Il fantino, Sandro Gessa può spingere a tutta e …crederci. Ci sono anche gli euro giusti per completare l’opera. TORRETTA Il fantino Valter Pusceddu è al top della carriera, Dopo aver vinto il drappo nel 2015 per San Paolo, nel 2016 si accasa alla Torretta. Più di un motivo per darlo tra i favoriti: in primis un cavallo di qualità; poi un ingaggio elevato. Sulla carta, l’accoppiata da battere! VIATOSTO Allestito un “progetto” affidabile per il fantino G. Luca Mureddu che conosce la strada per andare in finae, centrata nel 2011 proprio per i colori bianco–azzurro. Tutto quello che è stato possibile fare, si è fatto. Buon Palio di Asti anche al mossiere debuttante ad Asti Daniele Masala. VISITE VETERINARIE Le visite veterinarie eseguite nel centro equestre Capricorno di Castello Alfero hanno riservato alcune inattese soprese. I veterinari hanno infatti bocciato alcuni cavalli di Montetechiaro, San Marzanotto, e di Comune di Nizza. Oggi le visite saranno concetrate sul rione San Paolo vincitore del Palio 2015 Giuseppe Pio