La visita di Papa Francesco ad Asti coinvolge la comunità ecclesiale, ma è un evento che sarà intensamente vissuto da tutta la collettività astigiana. Accanto ai preparativi che la Diocesi sta approntando, anche le istituzioni locali si sono prontamente rese
disponibili a collaborare all’evento. Ieri si è riunito in Prefettura un comitato tecnico in cui sono rappresentate le autorità locali per definire l’organizzazione della parte pubblica della giornata.
Tutti i dettagli dell’evento sono disposti in stretto contatto con la Prefettura della Casa Pontificia che entro fine settimana effettuerà un sopralluogo in città per valutare le proposte che stanno emergendo dagli incontri in ambito ecclesiale e da quanto le autorità suggeriscono, nonché dalle innumerevoli sollecitazioni che tanti concittadini stanno manifestando.
Si stanno inoltre valutando gli itinerari che il Papa percorrerà in città per consentire la più ampia possibilità di vedere e salutare il Papa lungo le strade e le piazze di Asti; in Cattedrale si stanno determinando gli spazi per favorire la presenza, seppur limitata rispetto alle richieste dei fedeli, più ampia possibile alla Santa Messa.
Il delegato vescovile per la liturgia, don Simone Unere, è in contatto con l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice per definire i vari momenti della celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre, nell’intento che possa essere un forte momento di comunione ecclesiale e spazio di ascolto del magistero papale.
Si sta anche definendo la composizione del coro, che sarà formato da circa 60 elementi, a partire dal coro Porta Paradisi che si arricchirà in questi giorni di diverse voci in rappresentanza dei cori parrocchiali della Diocesi. Il suo scopo sarà quello di contribuire giusta solennità della celebrazione e di sostenere il canto dell’assemblea.
Chi ha letto il calendario pastorale per l’anno 2022 – 2023 avrà sicuramente notato che nella domenica 20 novembre alle ore 16,30 nella chiesa parrocchiale di Refrancore era prevista la Concelebrazione presieduta dal vescovo per il conferimento dell’accolitato al seminarista Stefano Accornero. La funzione dovrà chiaramente essere annullata, ma il rito sarà inserito nella celebrazione della Messa in Cattedrale e l’accolitato al nostro unico seminarista sarà conferito dal Papa: un altro grande segno di come la visita di Papa Francesco sia un incontro con i fedeli della Chiesa di Asti e di come il Santo Padre manifesti, anche con questo atto, la
Sua vicinanza al quotidiano della nostra comunità.