Sono stati in oltre 200, a San Damiano d’Asti, per la prima Giornata provinciale   dei Pensionati Coldiretti.  L’organizzazione è stata dell’Associazione Pensionati, presieduta da Bruno Porta (che è   anche presidente regionale), in stretta collaborazione con Epaca e Coldiretti Asti. La giornata  si è aperta alle 11 con l’arrivo dei partecipanti nel piazzale   antistante la chiesa parrocchiale di San Vincenzo. A seguire il Vescovo di Asti, Mons.   Francesco Ravinale, ha celebrato la Messa, con l’intervento del Consigliere ecclesiastico   provinciale Coldiretti, don Francesco Cartello, del parroco, padre Giuseppe Bologna e di don   Antonio Cherio. Una solenne celebrazione eucaristica, molto seguita e partecipata,   impreziosita dalle Diapason, corale tutta al femminile, e dall’offertorio dei doni della terra,   rappresentativi – come ha tenuto a sottolineare il Consigliere ecclesiastico Coldiretti – delle varie   identità territoriali provinciali. “Abbiamo voluto portare all’altare – ha rimarcato don Cartello –   sette cesti, tanti quanti il numero delle zone in cui è strutturata Coldiretti, ed in ognuno di essi,   oltre agli altri prodotti tipici, abbiamo messo una bottiglia rappresentativa dell’identità territoriale.   Ad esempio, per la zona di San Damiano una bottiglia di Terre Alfieri, per quella di Nizza   Monferrato, una bottiglia di Barbera, per Villanova una bottiglia di latte. Tutto questo per   testimoniare come anche tante specificità, tante diversità, possano diventare preziose; non tutti   possiamo essere uguali, anzi, meglio se non lo siamo, un po’ come diventare anziani, o se   vogliamo “giovani da troppo tempo”, anche questa è una diversità che può avere tanti aspetti   positivi”.  Positività trasmesse dagli anziani, soprattutto attraverso i loro profondi valori, ha evidenziato il   Vescovo nell’omelia, immedesimandosi nel tempo che passa. “Forse tutti noi ragazzi – ha   detto scherzosamente Mons. Ravinale – a volte ci sentiamo un po’ contro corrente, ci sembra   di pensare diversamente da tutti gli altri, non ci sentiamo più al passo con i tempi, ma è proprio   questa la nostra grande forza e una peculiarità che fa si che possiamo ancora essere   importanti. Certi valori che possiamo trasmettere, anche se talvolta possono sembrare   anacronistici, in realtà rimangono fondamentali per costruire qualsiasi cosa nuova”.   Dopo la Santa Messa, ormai all’ora di pranzo, il gruppo si è spostato alla Bocciofila di San   Damiano dove un ricco menù ha reso ancor più piacevole la partecipazione. Qui si è registrato   fino in fondo l’effettivo affiatamento che regna fra i pensionati Coldiretti, anche se come ha   tenuto a sottolineare il presidente di Coldiretti Asti, Roberto Cabiale, gli agricoltori non   vanno mai veramente in pensione e rimangono il vero collante per attrarre l’impegno dei   giovani in agricoltura. “Oggi il nostro settore – sottolinea Cabiale a margine della   manifestazione – è ricco di nuove idee e progetti, anche grazie al ricambio generazionale, mai   traumatico, garantito dai nostri anziani che sono, mi permetto di dire, molte volte “tutor” dei   giovani. Anche per questo, nonostante la congiuntura economica sfavorevole, il settore   primario è quello che brilla maggiormente per innovazione e modernità”.   Molto soddisfatto il presidente provinciale e regionale dell’Associazione Pensionati   Coldiretti, Bruno Porta: “E’ stato un successo oltre ogni previsione. Siamo felici per la bella   giornata vissuta a San Damiano. In molti ci chiedevano di organizzare questa Giornata   provinciale, anche a supporto di coloro che, per mancanza di posti disponibili, non hanno   potuto partecipare a quella regionale del 26 giugno scorso. Queste sono iniziative che creano   affiatamento e spirito aggregativo, sollecitano la voglia di fare e di costruire percorsi di tutela   per gli anziani e di aiuto per le loro famiglie”.