La vita è un po’ come una corsa. A tappe. Salite, discese. Poi ci sono le persone, quelle che si incontrano lungo la strada, che ci arricchiscono con esperienze, relazioni. Piccoli gesti. E se un pezzo di corsa lo si facesse insieme? Se ci si unisse in una staffetta, un gesto, un obiettivo comune?

È quello che Piam, la Onlus astigiana impegnata da 23 anni nella lotta alla tratta, propone per la Pasqua 2023: una staffetta solidale, per raccogliere fondi per l’acquisto di arredi e materiali didattici per i bambini ospiti delle case di accoglienza che gestisce.

Come in una vera staffetta, chi deciderà di “correre” simbolicamente con la onlus facendo un’offerta, riceverà un testimone, quello che nella staffetta di atletica passa di mano in mano: in questo caso però è un testimone appetitoso, un’idea per il pranzo di Pasqua: i tagliolini di Villa Quaglina, di grano duro, alla canapa o integrali. La pasta “buona e giusta” che la onlus produce nei Campi di Villa Quaglina dalla coltivazione di antiche colture (il mais ottofile rosso, il mais giallo marano, il grano saraceno, il grano antico Verna, il grano antico del Sud e il Maracan), lavorate in collaborazione con l’azienda agricola Cesare Quaglia di Variglie e trasformate in farine e “tajarin” tipici piemontesi.

I tajarin diventano un testimone, dunque, che unisce, trasforma le persone in una squadra. Testimone del gesto di solidarietà dei donatori, e allo stesso tempo dell’impegno di PIAM in sostegno delle mamme ex vittime di tratta che accoglie e dei loro figli, piccoli cittadini di domani che hanno bisogno di crescere e imparare, tra le mura della nostra Scuolina, in vista degli inserimenti scolastici.

Come funziona la staffetta?Questo il link: https://piamonlus.org/donazioni/staffetta-solidale/
Cliccando sul link si può fare la donazione dell’importo desiderato, per poi recarsi al centro di accoglienza dell’ex Seminario di Asti, in via Giobert 15, per ritirare la confezione di tagliolini (ma anche per conoscere mamme, bambini e operatori di PIAM), chiamando il 328 189 6998 (Alberto), 342 959 7390 (Zahra), oppure 349 290 9252 (Francesca). Oppure ci si può recare direttamente al centro di accoglienza per consegnare la propria offerta.

Perché PIAM chiede aiuto?Perché i ritardi nei pagamenti da parte degli enti pubblici, i committenti dei progetti di accoglienza, mettono in seria difficoltà. E perché spesso non prevedono risorse sufficienti per i bambini, minori con genitori soli e in condizioni di fragilità come le donne ex vittime di tratta, bambini che per integrarsi a scuola e nella società hanno bisogno di spazi sani e istruttivi dove crescere, materiali, programmi educativi e didattici cuciti su misura.

E… Qualche idea per cucinare i tajarin al pranzo di Pasqua?

Abbiamo pensato anche a questo! Ecco tre idee, tre ricette gustose che esaltano il sapore dei nostri tajarin:

– TAJARIN ALLA CANAPA con ragù di verdure
Metti l’acqua a bollire e, nell’attesa, affetta finemente un paio di cipollotti e falli soffriggere in poco olio. Taglia a piccoli pezzi del peperone giallo, del peperone rosso, zucchine, melanzane, carote, sedano e fagiolini e aggiungili al soffritto (partendo dalle verdure più dure e che necessitano di più minuti di cottura). Dopo alcuni minuti di cottura aggiungi dei pomodorini tagliati a pezzetti (senza esagerare nella quantità, il pomodoro non deve prevalere sulle altre verdure ma deve servire da legante). A cottura ultimata, circa quindici minuti, unisci prezzemolo e basilico tritati. Metti nell’acqua bollente i tajarin per 3 minuti, scolali (non completamente) e falli “saltare” in padella con le verdure a fuoco vivace per alcuni secondi. Aggiungi un filo d’olio EVO prima di servire.

– TAJARIN DI GRANO DURO con carbonara di asparagi
Lessa gli asparagi avendo cura di mantenerli croccanti e tienili da parte. Taglia a listarelle del guanciale (o della pancetta stagionata) e fallo rosolare in padella fino a quando la parte grassa diventerà quasi trasparente. Fai bollire per 3 minuti i tajarin e “saltali” in padella con il guanciale a cui avrai unito le punte degli asparagi. Nel frattempo sbatti un uovo per ogni commensale in una ciotola con del pecorino romano e uniscili ai tajarin in padella. Spegni il fuoco, mescola il tutto e aggiungi una macinata di pepe nero prima di servire.

– TAJARIN INTEGRALI con ragù di Langa astigiana
Fai soffriggere carote, sedano e cipolla e, quando la cipolla sarà imbiondita, aggiungi la carne trita (bovino e suino in parti uguali ed una piccola parte di salsiccia privata della pelle) e lasciala “sudare”. Quando la carne sarà asciugata aggiungi del vino rosso (ed eventualmente del brodo vegetale o di carne) fino a cottura ultimata (considera circa un’ora e mezza). Fai bollire per 3 minuti i tajarin e uniscili in padella con il ragù ed un poco di acqua di cottura. Servi con abbondante parmigiano.

I consigli arrivano direttamente dalle cucine della Trattoria Villa Quaglina, la nostra osteria, un’esperienza unica perché aperta in un centro di accoglienza per migranti. Esempio di come l’accoglienza si possa aprire al territorio, diventandone parte integrante e motore di sviluppo (offriamo anche servizio catering e spazi in affitto per eventi, siamo ad Asti nel quartiere Torrazzo in via Villa Quaglina 73, chiamateci al 342 190 3110 o scriveteci a ristorazione@cooperativargo.org !)