Ricca di talenti musicali, ma povera di spazi dedicati: nasce anche da questa considerazione l’idea della Casa della Musica che la consigliera regionale Angela Motta ha presentato ieri al Diavolo Rosso insieme a Danilo Sacco, voce dei Nomadi.
La terza proposta del programma elettorale dell’esponente Pd guarda dunque ai giovani e alla cultura: “I nostri musicisti – ha ricordato Angela Motta – hanno fatto conoscere Asti nel mondo, eppure siamo una terra che non riesce a valorizzare questa vocazione. Siamo la città di Paolo Conte, Gianni Basso, Andrea Mirò, per citare alcuni dei più grandi, e grazie a Massimo Cotto ormai da anni abbiamo stretto un rapporto forte con la musica di qualità, eppure non riusciamo a fare sistema. Il progetto sulla Casa della Musica vuole favorire la nascita di una scuola di musica di alto livello e di taglio internazionale per  quei musicisti, professionisti e non, che  vogliono migliorare la propria tecnica in un genere o in uno strumento”.
Della presenza di insegnanti di levatura internazionale, che lavoreranno insieme a quelli locali, e di allievi che potrebbero provenire anche da fuori provincia trarrà benefici diretti, secondo la candidata, il territorio astigiano sia in termini economici che di immagine. “Per gli insegnanti locali – ha sottolineato Angela Motta – si creerebbero opportunità occupazionali, che andrebbero a coinvolgere anche altre figure professionali, come i tecnici del suono e gli impiantisti, facendo finalmente sistema”.
Una mano importante nell’ideazione e nell’organizzazione la darà Danilo Sacco, testimonial della proposta della candidata: “Danilo – ha confermato Angela Motta – sarà il mio punto di riferimento per la Casa della Musica, per la cui realizzazione, se sarò rieletta in Regione, nel primo anno di mandato mi sono data precisi obiettivi: anzitutto l’individuazione della sede e poi l’avvio dei primi stage formativi per poi giungere a una programmazione permanente”.
Molte le adesioni che il progetto sta già registrando tra gli operatori musicali astigiani, presenti numerosi ieri al Diavolo Rosso. “Una dimostrazione di fiducia e passione – sottolinea Angela Motta – che conferma la validità dell’idea sulla Casa della Musica”.