Incontro davanti alle telecamere del Tg3 fra il neo sindaco di Asti Maurizio Rasero e il suo sfidante Massimo Cerruti. Un confronto serrato quello del ballottaggio fra il candidato del centrodestra e quello del Movimento 5 Stelle, come hanno dimostrato i numeri. Nonostante il saldo vantaggio di Rasero, che ha vinto con il 54.9% (13218 voti), Cerruti ha quasi raddoppiato i suoi voti, rispetto al primo turno, ottenendo il 45.1% (10859 preferenze). Numeri che vanno analizzati anche in relazione a un calo dell’affluenza che ieri, domenica 25 giugno, si è attestata al 41.70% (57.49% al primo turno), Soddisfazione espressa dal neo sindaco supportato da dieci liste, di cui sei civiche e quattro politiche. “E’ stata una vittoria netta, ma i numeri parlano chiaro e dimostrano che la legge elettorale per le elezioni amministrative va rivista”, ha commentato ai microfoni del Tgr Piemonte. Le prime mossa da sindaco saranno analizzare i bilanci dell’Ente e un confronto con i dipendenti e i dirigenti del Municipio, parola di Rasero. Stanco ma soddisfatto anche il suo sfidante, il penstellato Cerruti che in 15 giorni, rispetto al primo turno, è riuscito a raddoppiare le preferenze, incassando una percentuale molto superiore rispetto al primo turno, quando aveva ottenuto il 15.30% (5099 voti). “Siamo molto soddfisfatti della risposta degli astigiani che hanno dato un forte segnale di cambiamento decidendo di votare me e il Movimento 5 Stelle – ha commentato -Sento però una forte responsabilità; per questo faremo un’opposizione costruttiva ma forte, con un’intensa attività di controllo. Abbiamo una squadra giovane e competente e saremo a disposizione dei cittadini”.