Emergono nuovi dettagli sull’aggressione avvenuta questa notte al pronto soccorso di Asti. E’ la stessa Asl At a fornire i dettagli di cosa è successo.
“Era da poco passata la mezzanotte di giovedì quando il Pronto soccorso del Cardinal Massaia è stato teatro di un episodio di violenza nei confronti del personale sanitario – raccontano -. Un soggetto già noto alla struttura sanitaria per plurimi accessi e aggressioni verbali, si è presentato al triage chiedendo di essere visitato immediatamente per mal di denti. Invitato ad accomodarsi in sala d’attesa, l’uomo ha assunto toni minacciosi nei confronti dell’infermiera che l’aveva registrato, rivolgendole insulti e minacce di morte. Ha divelto il microfono inserito nel vetro e tirato pugni contro la parete. Non riuscendo ad oltrepassare l’ingresso riservato ai parenti dei pazienti, il soggetto si è rapidamente introdotto in uno dei box visita e da lì si è spinto nell’area triage con l’intento di aggredire l’infermiera che l’aveva accolto. Nello stesso istante sono intervenute le guardie giurate che hanno messo a terra l’uomo in piena escandescenza con l’aiuto del personale sanitario. Nel tentativo di liberarsi, l’aggressore ha colpito al volto un’infermiera”.
Il peggio è stato evitato grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine attivate tramite il sistema di telecontrollo che collega il Pronto soccorso alla sala operativa della Questura. L’uomo è stato allontanato e posto in stato di fermo per alcune ore. Nel pomeriggio di oggi si è ripresentato al Pronto Soccorso con atteggiamento aggressivo ed è stato nuovamente allontanato dalle Forze dell’Ordine prontamente intervenute.
“Il sistema di telecontrollo fortemente voluto dalla Regione e dall’Asl At ha dimostrato la sua efficacia – sottolineano l’assessore alla Sanità del Piemonte Federico Riboldi e il direttore generale dell’azienda sanitaria Giovanni Gorgoni – ma rimane forte il rammarico per la violenza consumata ai danni degli operatori a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza”.
La velocità con cui si è consumata la violenza all’interno del Dea “non ha consentito un intervento preventivo evidenziando che a nulla servirebbe un presidio della guardiola, troppo distante dall’area a rischio di aggressione – prosegue il direttore generale – incontrerò personalmente gli infermieri del Pronto Soccorso e darò disposizione che venga attivato il telecontrollo non appena i “soliti ignobili” mettono piede in pronto soccorso, indipendentemente dalle loro intenzioni”.
La direzione strategica dell’Asl At annuncia la riorganizzazione del servizio di accoglienza nella hall del Pronto soccorso: “Per rafforzare la vigilanza nel turno di notte, da dicembre inseriremo un’ulteriore guardia giurata, la terza. A breve illustreremo il progetto alle Organizzazioni sindacali”, conclude Giovanni Gorgoni.


