Si è svolto, nei giorni scorsi, un corso di aggiornamento dei dipendenti degli uffici comunali di via De Amicis, tenuto dagli specialisti dell’Aido (Associazione Italiana Donatori Organi) della nostra provincia. Fortemente voluto dall’Assessore Giovanni Boccia, il momento formativo si è prefisso di fornire dati e metodologie agli impiegati dell’Anagrafe del Comune di Asti, che, al momento del rilascio delle carte di identità, sono tenuti a chiedere, a tutti i cittadini, se intendano aderire o meno all’albo dei donatori di organi. Il dottor Potenza, medico anestetista rianimatore e Responsabile del Coordinamento Regionale Donazioni e Prelievi del Piemonte e Valle d’Aosta, ha esposto i dati regionali e provinciali spiegando l’iter tecnico e burocratico a seguito di una donazione, chiarendo altresì dubbi e curiosità all’attenta platea. L’Assessore Boccia, organizzatore dell’evento, ha dichiarato: “Da sempre sono sensibile a titolo personale, su questa tematica, aumentata in seguito a un triste dramma famigliare che mi aveva colpito diversi anni fa. Da allora sono anche iscritto all’albo dei donatori. Con questo appuntamento abbiamo voluto fornire ulteriori nozioni ai nostri dipendenti per favorire al meglio, l’approccio verso gli utenti.” La responsabile provinciale AIDO, dottoressa Irene Testa, ha espresso “Soddisfazione per la grande sensibilità dimostrata dall’Amministrazione Comunale su di un tema che riscontra ancora oggi troppa diffidenza. Con l’Anagrafe di Asti è stata avviata una proficua collaborazione che, ne siamo certi, produrrà gli sperati frutti.” E infine: “A breve, presso l’ingresso di detti uffici, sarà anche allocato un totem che informi maggiormente la popolazione sul valore della donazione – ha comunicato il sindaco Rasero, che ha altresì ribadito – l’assoluta disponibilità dell’Amministrazione a qualsiasi forma di collaborazione utile a sensibilizzare i nostri concittadini sulla delicata questione. Ringrazio l’AIDO per la grande professionalità con cui opera e divulga questo alto messaggio di solidarietà sociale.” Infine il dottor Potenza ha comunicato il dato, riferito al 2022, con il quale si evince che, grazie all’opera dei soli uffici anagrafe dei vari comuni piemontesi, nella nostra Regione ben 123 persone hanno potuto beneficiare del trapianto di un organo vitale. Il corso si è svolto a costo zero per il Comune.