Allo stato attuale, fatta salva la potestà decisionale del sanitario, orientata dalla clinica, il Comitato tecnico-scientifico dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte ritiene che l’esecuzione del test debba essere disposta con le seguenti priorità, comunque sempre valutate e autorizzata dalla Unità di Crisi stessa: 1) casi sospetti sintomatici ricoverati o in attesa di ricovero; 2) contatti stretti di casi confermati che divengano sintomatici e richiedano ricovero; 3) operatori sanitari che hanno avuto contatti stretti con pazienti Covid-19 positivi in assenza di idonee protezioni, quando ciò venga ritenuto necessario; 4) soggetti in isolamento domiciliare nei quali compaiano sintomi anche non meritevoli di ricovero. Ogni altra indicazione all’esecuzione dell’esame verrà valutata come secondaria alle precedenti.

Si tratta di indicazioni cliniche che non riguardano il personale sanitario, per il quale la Regione Piemonte ha stabilito di voler effettuare un controllo esteso a tutti, da avviare secondo criteri di priorità condivisi con le organizzazioni sindacali di categoria che li rappresentano.

Tale posizione del Comitato tecnico-scientifico dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte tiene conto delle linee guida espresse dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) il 2 marzo scorso, nelle quali viene affermato che la decisione di eseguire il test deve essere basata su dati clinici ed epidemiologici che indichino a priori la verosimiglianza della infezione. Secondo l’OMS, il test di asintomatici o paucisintomatici può essere considerato in soggetti che abbiano avuto un contatto stretto con un caso confermato. In ogni caso, i protocolli di screening devono essere adattati alla situazione locale ed alla continua elaborazione della definizione di caso, basata sulla evoluzione delle conoscenze sulla malattia. Anche il Consiglio Superiore di Sanità, nel documento del 26 febbraio 2020, conclude che, in considerazione del fatto che il contributo da potenziali casi asintomatici alla dinamica della diffusione epidemica appare limitato, viene raccomandata l’esecuzione dei tamponi ai soli casi sintomatici con sindrome simil-influenzale non attribuibile ad altra causa.