Un nuovo tassello si va ad aggiungere all’annunciata riorganizzazione interna dell’Asl e, in particolare dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti. E’ stato infatti nominato venerdì scorso, il nuovo direttore della Struttura di Nefrologia e Dialisi dell’Asl AT. E’ Stefano Maffei. Torinese, 54 anni, ha avuto il primo incarico di giovane medico al Giovanni Bosco di Torino. Nel 1993 è poi passato alle Molinette e, con l’accorpamento, dal 2004 fino ad oggi, ha operato presso la Città della salute di Torino. Nel corso della sua attività lavorativa, il dr Maffei si è dedicato all’apprendimento della dialisi peritoneale curandone gli aspetti tecnici, clinici e chirurgici. Si è dedicato, inoltre, all’approfondimento degli aspetti epidemiologici e statistici della nefrologia e dialisi, partecipando attivamente, sin dal 1987, alla gestione del “Registro Regionale Piemontese di Dialisi e Trapianto”. In ambito Dialitico/organizzativo ha contributo in prima persona alla “rivitalizzazione” del centro dialisi satellite di via Farinelli (Asl TO1) di Torino ed alla sua espansione nel corso degli anni. Oltre agli aspetti medici della nefrologia e dialisi si è dedicato anche a quelli più strettamente chirurgici; si è sempre occupato in prima persona della creazione e gestione dell’accesso vascolare per dialisi extracorporea e del posizionamento del catetere peritoneale. “Oltre a questa attività – spiega il dr Maffei -, come primo operatore vorrei ricordare la collaborazione  decennale con la radiologia interventistica del Cto di Torino per il posizionamento dei cateteri vascolari permanenti per dialisi extracorporea”. “L’Asl di Asti si arricchisce di un nuovo direttore di struttura di alta professionalità ed esperienza – ha detto Ida Grossi direttore generale dell’Asl AT -. Proseguiamo, dunque, nel dare concretizzazione alle indicazioni del Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale per dare le risposte di salute che il territorio richiede, ricordando a tutti, che dobbiamo sempre di più impegnarci in un lavoro di prevenzione responsabile sulla nostra salute attraverso l’adozione di corretti stili di vita”.