L’assessore provinciale ai trasporti Antonio Baudo interviene per puntualizzare alcuni aspetti che possono risultare utili per comprendere il difficile momento, in cui la Provincia di Asti deve definire una politica dei trasporti, che salvaguardi il servizio offerto e non incida pesantemente sulle aziende di trasporto, che oggi lavorano per garantire un servizio regolare, sicuro e confortevole.

“Si è intervenuti a rideterminare il servizio di trasporto pubblico di linea extraurbano, senza effettuare un taglio ragionieristico – puntualizza l’assessore – ma considerando l’esperienza delle aziende di trasporto e verificando l’effettiva utenza trasportata, con l’ipotesi di una riduzione che potesse incidere il meno possibile, eliminando per lo più corse a bassissima utenza, e garantendo comunque le corse scolastiche”.

“Abbiamo accolto una prima proposta pervenuta dalle organizzazioni sindacali, quella di posticipare la data di inizio della riduzione del servizio di trasporto pubblico di linea e una seconda proposta, pervenuta dal Consorzio Astigiano COAS, di procedere per fasi, al fine di concedere alle aziende di trasporto la possibilità di informare in tempo utile l’utenza interessata e alla popolazione di prendere atto delle modifiche e di organizzarsi sulla base di esse”.

Conclude Baudo: “Per arrivare nel più breve tempo possibile, a garantire un servizio efficiente ed efficace con le risorse a disposizione, sono stati aperti alcuni tavoli, in particolar modo con le organizzazioni sindacali, che ci vedranno riuniti lunedì 27 febbraio presso i locali del Centro Polifunzionale della Provincia di Asti, in Corso Palestro, 24, per prendere atto della sentenza del T.A.R., che si pronuncerà per la prima volta il 22 febbraio, proprio sulla legittimità della DGR n. 35 – 2942 del 28/11/2011 con la quale la Regione Piemonte ha disposto il taglio delle risorse del 15% nell’ambito del trasporto pubblico locale”.

“Il futuro ci vedrà sempre più impegnati a rimodulare e riorganizzare il servizio di trasporto pubblico per il territorio astigiano, in modo da garantire con le risorse regionali trasferite, l’efficienza del servizio e rispondere comunque alla domanda di mobilità dei cittadini”.