Anche nel presepe della diocesi di Asti è arrivata questa mattina, mercoledì 23 dicembre, l’infermiera anti Covid. La nuova statuina del Presepe 2020 è stata consegnata al Vescovo, Mons. Marco Prastaro, dai rappresentanti di Coldiretti e Confartigianato per simboleggiare l’impegno di tutti gli operatori sanitari nella cura e nell’assistenza, in particolare dei più deboli, in quest’epoca di pandemia.

Erano presenti alla consegna il presidente e il direttore di Coldiretti Asti, Marco Reggio e Diego Furia, il presidente e il direttore di Confartigianato Asti, Roberto Dellavalle e Giansecondo Bossi.

L’iniziativa ha una valenza nazionale ed è messa in atto da Coldiretti, Fondazione Symbola e Confartigianato, sotto l’egida del Manifesto di Assisi. L’abilità di un artigiano esperto nell’arte presepiale ha tradotto nella statuina l’immagine di chi oggi costituisce un punto di riferimento per la salute di tutti e un perno per le nostre speranze.

Il Vescovo di Asti ha accolto con soddisfazione la statuina dell’Infermiera, simbolo di tutti gli operatori sanitari.

“Come gli agricoltori – sottolinea il direttore di Coldiretti Asti, Diego Furia – i medici, gli infermieri e tutti gli operatori sanitari in prima linea nella lotta al Covid, non hanno mai smesso di lavorare durante i mesi più difficili di questa pandemia; noi agricoltori per garantire l’approvvigionamento alimentare delle famiglie, i medici e gli infermieri per tutelare la salute dei cittadini, nonostante i rischi e le difficoltà. Per questo, in segno di riconoscenza, abbiamo voluto rendere questo omaggio”.

Come ha detto Papa Francesco – sottolinea il presidente di Coldiretti Asti, Marco Reggio – per uscire da questa crisi dobbiamo recuperare la consapevolezza che come popolo abbiamo un destino comune. È questo lo spirito di questa iniziativa che vuole dare maggior forza alle comunità attraverso una delle tradizioni più sentite, quella del presepe”.