Si è parlato di “Web, Social Media e Comunicazione applicata all’agricoltura” con il Social Media Manager Matteo Soldi, domenica 17 settembre alla Fiera della Nocciola e dei Sapori di Settime, durante la mattinata di approfondimento tecnico-scientifico promossa dalla Coldiretti di Asti in collaborazione col Comune.

Partendo dall’assunto che, nell’era del digital, la comunicazione/promozione delle imprese non può prescindere dai canali web e social, Soldi è presto entrato nel dettaglio di sintesi, con una prolusione incentrata sui pilastri cardine della comunicazione di nuova generazione a cui, anche il settore agricolo, è esortato a conformarsi.

“Prima di tutto, occorre partire da un’immagine coordinata aziendale con un’identità di brand ben definita affinché le singole imprese possano comunicare con efficacia e successo le rispettive attività/produzioni” ha esordito Soldi; “è dunque necessario mettere a fuoco la propria mission/vision, individuare il target di riferimento e il proprio brand voice, poi, avere una social media policy e stabilire una strategia di contenuto producendo un piano editoriale”.  

I canali di nuova generazione, di fatto, consentono una comunicazione veloce, smart e diffusa a costi accessibili a tutti. Tuttavia, anche se svolta in economia, la comunicazione deve avere un’impronta professionale, strutturata e consapevole. L’improvvisazione, talvolta, può anche ledere l’immagine aziendale e/o, parimenti, declassarne il valore.

Ma perché è importante comunicare online? “Per raccontare la propria realtà e quotidianità aziendale, la genuinità dei prodotti/servizi e per avere un contatto diretto con il mondo. Ogni like, infatti, rappresenta un potenziale cliente”.  

Quali, invece, le regole della comunicazione online? “Fondamentale l’inserimento di foto o di video brevi, l’utilizzo di un linguaggio informale e rispettoso, il ricorso al “tu”, la creazione di un’identità visiva riconoscibile, l’organizzazione del lavoro con rubriche e, appunto, la definizione di un piano editoriale; infine, occorre essere costanti e rispondere agli utenti”.

Come essere efficaci? “Il linguaggio deve sempre essere semplice e diretto, occorre taggare altre pagine/profili, rispettare il formato scelto, raccontare la propria quotidianità anche, quando, ci pare poco importante”. Cosa evitare? “Testi prolissi, perdita di costanza, confondere l’account aziendale con quello personale, essere impersonali e dimenticarsi la regola del content mix”.Il tutto, tenendo sempre alla mente la malcelata presenza del “Grande Fratello” chiamato algoritmo, in grado di intercettare tutti gli input veicolati, per restituire informazioni puntuali ai diversi livelli.

Quali sono, infine, i social maggiormente in uso? A guidare la classifica dei canali social più utilizzati in Italia è whatsapp attestandosi all’89% delle preferenze, seguito da Facebook, scelto dal 77,5% degli italiani e da Instagram (72,9%).

A raccontare le rispettive esperienze aziendali, in termini di comunicazione e di visibilità online, sono, poi, stati i giovani imprenditori di Coldiretti Asti: Isabella Ciattino dell’Azienda Agricola tenuta Rila’ di Cossombrato, Silvia Ciattino del ristorante Mach che dira di Settime, Federico Ebole dell’Azienda Agrituristica Cascina San Nazario di Montechiaro d’Asti, Alessia Bodrito dell’Agriturismo Bodrito di Cessole, Gianfranco Villata dell’Azienda corilicola Bric Bordone di Villafranca d’Asti e Daniela Sticca dell’Azienda Artigiana Agrival di Castellero, ognuno dei quali ha saputo interagire con originalità nel promuovere la propria realtà di produzione e/o trasformazione e/o utilizzo delle nocciole in cucina, proprio facendo tesoro del vademecum illustrato da Soldi. 

Essere sui social e sul web significa visibilità, contatti e opportunità” commenta il Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone. “L’online è, oggi, il canale più importante per comunicare la nostra presenza, il nostro lavoro e i nostri prodotti di eccellenza. E’ uno strumento imprescindibile per la visibilità, la promozione e la valorizzazione di tutto ciò che facciamo”. 

“Fare, saper fare, saper far fare e saper far sapere”. E’ partito da questo scioglilingua il commento del Direttore Coldiretti Asti Diego Furia nel rimarcare l’importanza della comunicazione, anche, in ambito agricolo. “Le nostre eccellenze così come la nostra tradizione e cultura agricola meritano tutta le visibilità possibile in quanto, a pieno titolo e per prime, esprimono il senso di comunità, di economia, di salute, di ambiente e di sostenibilità. La comunicazione, in particolar modo quella social, è fondamentale per vivacizzare il tessuto economico del comparto agricolo e per valorizzare il lavoro delle diverse maestranze. Per questo, Coldiretti Asti ha scelto di investirvi, mettendo a disposizione di tutti gli associati le competenze e la professionalità di Matteo, anche, con progetti personalizzati e mirati”.