Sono stati resi noti tutti i vincitori della 44^ edizione del Festival delle Sagre.

Azzano vince il supertrofeo “Giovanni Borello”  Premio Fondazione Cassa di Risparmio di Asti (1500 euro), mentre Monastero Bormida si aggiudica il Trofeo “Salva Garipoli” – Premio Unione Industriale di Asti (1000 euro) e Cessole il Trofeo “Ermanno Briola” – Premio Confcooperative Asti-Alessandria (1000 euro)

La migliore rappresentazione portata in scena alla sfilata è invece quella di Santa Caterina di Rocca d’Arazzo che vince il Trofeo “Ferruccio Lovisone” (che si aggiudica il premio dell’ATL-Astiturismo di 1000 euro). Il tema rappresentato era “quando ci si faceva male”. Secondo posto per Antignano (tema: l’esodo dalla campagna verso la fabbrica negli anni ’50), terzo Moncalvo (tema: la fiera del bue grasso).

La miglior casetta (premio Confartigianato Asti) è quella di Costigliole (500 euro), secondo Cessole (che si aggiudica 300 euro), terzo Villanova (200 euro).

Per la Cucina (proposta gastronomica complessiva) vince Revigliasco Revigliasco (Stufato di vitellone piemontese alla Barbera d’Asti con polenta), poi Monastero Bormida (“Puccia” di Monastero e Robiola di Roccaverano con pane cotto nel forno a legna e mostarda di uva Moscato), poi  Boglietto di Costigliole (Taglierini fatti in casa conditi con sugo di carne e
Pesche al Moscato d’Asti)

Il premio per il migliore antipasto è andato a Callerango (tinca in carpione); il premio per il miglior primo piatto ad Azzano (risotto ai funghi) – Boglietto di Costigliole (taglierini in casa conditi con sugo di carne); premio per la miglior pietanza per Revigliasco (stufato di vitellone piemontese alla Barbera d’Asti con polenta); premio per il miglior piatto unico
Monastero Bormida (puccia); premio per il miglior dolce a Mongardino (mun – mattone dolce).

Per il rapporto prezzo – qualità – quantità vince Revigliasco, poi Monastero Bormida e infine Boglietto di Costigliole.

Per l’accuratezza del servizio vince Santa Caterina di Rocca d’Arazzo, poi Azzano – Mongardino e Antignano – Moncalvo.

Per quanto riguarda il vino, “Trofeo Adriano Rampone”,  vince Cessole (che si aggiudica il premio dell’Ascom Confcommercio di 1000 euro), poi Montiglio MonferratoMotta di Costigliole.

Il remio Speciale Coldiretti “Garantiamo l’origine” “Per aver percorso la filiera ed aver certificato l’origine degli ingredienti impiegati” è andato a  Castellero (croccante di nocciole) premio di 1000 euro.
Il premio Speciale Club “Il Fornello” “per la valorizzazione di un piatto tipico della cucina contadina astigiana” è andato a Motta di Costigliole (gran bagna cauda), il premio Speciale “Accademia Italiana della Cucina” “per la realizzazione di un piatto rappresentativo della cucina povera della civiltà contadina” è andato a Serravalle (tonno di coniglio).

Il premio speciale “Unpli” per la sfilata “per la rappresentazione di un antico rito del territorio” è andato a Cortazzone (il ballo dell’orso) premio di 500 euro; “Per la rappresentazione di una antica risorsa turistica del territorio” è andato Calliano (la fonte solforosa della pirenta) premio di 500 euro; menzione speciale della Camera di Commercio Moncalvo (per aver rappresentato in sfilata una storica fiera locale: sua maestà il bue grasso).

La proloco di Callianetto, in qualità di vincitrice del Supertrofeo “Giovanni Borello” 2016, è esclusa dalle graduatorie.