Ieri, domenica, in municipio ad Asti si è tenuto un consiglio comunale straordinario ed urgente. All’ordine del giorno: “una sentenza che condanna la società “GAIA – Smaltimento Rifiuti SpA” (a capitale pubblico di cui il comune di Asti detiene il 30%, il restante 70% delle azioni sono dei 114 comuni della provincia) a pagare 6 milioni e 187 mila euro. Si tratta di un contenzioso con la società “DANECO” (esclusa dalla gara d’appalto per la gestione dello smaltimento dei rifiuti). Asti dovrebbe perciò pagare un milione e 846 mila euro. In municipio erano presenti anche i 130 dipendenti della ditta impegnata nello smaltimento dei rifiuti di tutto l’Astigiano e parte del Monferrato che rischiano il licenziamento in quanto la società con questo debito è sull’orlo del fallimento. Con una delibera votata all’unanimità il consiglio ha deciso di non assumere decisioni definitive. Verrà chiesto un parere alla Corte dei Conti per verificare se, nel caso di “GAIA”, è possibile far fronte “ad un debito scaturito da una sentenza esecutiva, attraverso mutui. Contemporaneamente “GAIA” presenterà un ricorso contro la sentenza. Inoltre verrà avviata una trattativa con la società “DANECO”.