Si chiama Il Giardino dei Poeti ed è l’ultima traccia visibile di Verdeterra sul territorio: il singolare spazio sarà inaugurato sabato 18 settembre, alle 17, a Chiusano.
Il piccolo scrigno è un luogo unico e singolare: raccoglie esemplari diversi di piante, a ciascuna delle quali è dedicata una poesia di un grande poeta. Passeggiando ci si potrà imbattere nella betulla celebrata da Alda Merini, nell’acacia di Giorgio Caproni, nell’acero di Emily Dickinson, nel melo di Pablo Neruda trasformato d’improvviso, in primavera, “in cascata di stelle odorose”, nel pioppo di Antonio Machado. Ci sono i cipressi del Carducci ancora impressi nella memoria di generazioni di studenti (“Davanti a San Guido”), il pino “rifugio d’uccelli notturni” di Quasimodo, il castagno di Herman Hesse in cui “per armoniose chiome passa sussurrando/il respiro profondo di bei sogni”. Accanto a ogni albero, si potrà leggere la poesia che lo celebra.
Ideato dall’Associazione culturale Comunica, il progetto, firmato dall’architetto Piergiorgio Pascolati, è stato realizzato dal Comune con la collaborazione dell’Ente Parchi e sostenuto dalla Fondazione CRT.
Il Giardino dei Poeti – indicano i promotori – rappresenta il biglietto da visita non solo di Chiusano, poiché posto lungo la strada che conduce in paese, ma di tutti coloro che credono nell’importanza del fare, lasciando tracce visibili sul territorio per far vivere meglio noi stessi, gli altri e le generazioni che verranno. Nato dal recupero di una collina a gerbido, accoglie ora, accanto ad alberi già esistenti, nuove piante, in modo da costituire un percorso poetico e ambientale che farà bene alla mente e al cuore”.
In giardino si potrà  passeggiare, sostare, leggere e fare attività didattica: già  a partire dalle prossime settimane, le scuole della Comunità Collinare Val Rilate che aderiscono a Verdeterra studieranno, con la Cooperativa La Pervinca, il paesaggio che circonda lo spazio verde.
Questo luogo, in cui le parole hanno lo stesso valore del silenzio, è dedicato a Giovanni “Gim” Giolito e al suo amore per gli alberi: nato a Nizza Monferrato e scomparso nel 2009, Giolito ha piantato circa ventimila esemplari, soprattutto di quercia, rendendo più vivo e ricco l’ambiente naturale dell’Astigiano. A lui, Verdeterra ha dedicato nel 2009 il libro “Le stagioni di Gim” scritto da Laura Nosenzo.
Il Giardino dei Poeti si trova accanto al campo di tamburello. Dopo l’inaugurazione, aperta a tutti e a cui interverranno i partner di Verdeterra, seguirà il rinfresco offerto dalla Pro Loco di Chiusano.