Vincenzo Sorisio è il nuovo direttore della Struttura di Chirurgia dell’Asl AT. 59 anni, laurea in  medicina e chirurgia conseguita presso l’Università di Torino, Sorisio è da anni un dirigente medico dell’Asl  di Asti. Stimato ed apprezzato per il suo alto profilo professionale Sorisio è specialista in chirurgia  oncologica e generale dell’apparato digerente ed endoscopia digestiva. Due specialità che ha conseguito  presso l’università di Torino e Milano. Inoltre presso la facoltà di medicina di Strasburgo ha conseguito il  diploma universitario in chirurgia laparoscopica. “Il campo di maggior interesse – spiega il dott. Sorisio – è  quello della chirurgia oncologica del Colon-Retto laparotomica e laparoscopica che ho coltivato negli anni  frequentando i migliori centri nazionali del internazionali”.  Negli ultimi anni, il dott Sorisio ha affinato le più innovative tecniche laparoscopiche di cui è anche  docente nei corsi che si svolgono nella struttura di Chirurgia di Asti. Tra i vari titoli può vantare un diploma  Sda Bocconi in controllo di gestione per le divisioni e i servizi ospedalieri.  L’inizio della sua nomina è contestuale all’organizzazione dell’attività di chirurgia ambulatoriale  complessa presso il presidio territoriale di Nizza Monferrato. Attività che prevede l’effettuazione di  interventi di chirurgia della parete addominale e proctologica in regime ambulatoriale senza ricovero.  Proprio il giorno 14 sono stati eseguiti i primi due interventi di ernia inguinale.  “Interventi perfettamente riusciti e che non necessitano più di una day surgery o un day hospital”  ha chiosato il neo direttore della struttura di chirurgia astigiana.  “Un nuovo incarico a testimonianza di un impegno costante ai bisogni di salute del cittadini – ha  detto Ida Grossi Direttore generale dell’Asl AT -. Il dott. Sorisio oltre alla sue indubbie capacità professionali  in materia di chirurgia oncologica applicherà le sue conoscenze e la sua alta professionalità nella chirurgia  territoriale dimostrando che una certa attività chirurgica di bassa complessità si può effettuare anche in  regime ambulatoriale snellendo le liste di attesa ospedaliere”.