I volontari dell’ospedale Cardinal Massaia entrano al Pronto Soccorso per offrire sostegno ai pazienti e ai loro familiari. A disposizione della struttura ci sono 22 operatori, presenti individualmente o in coppia dalle 8 alle 20, nell’arco della settimana.

Tutti i volontari provengono dalle associazioni che già operano all’interno dell’ospedale. Data la particolare delicatezza della struttura, gli aspiranti, prima di entrare in servizio, hanno frequentato un corso di formazione tenuto da medici, psicologi e infermieri dell’Asl AT. Sono state fornite loro istruzioni sull’organizzazione del dipartimento di Emergenza, norme igieniche, privacy, tecniche di comunicazione e di ascolto in situazioni di sofferenza e lutto.

“Questa iniziativa, fortemente voluta dall’Azienda – spiega Orietta Franza, direttore del Pronto Soccorso – è stata resa possibile dalla collaborazione con il Centro Servizi Volontariato. In una struttura come la nostra, dove il 40% degli interventi è salvavita, l’attenzione del personale medico e infermieristico è concentrata prioritariamente sulla parte sanitaria. I volontari, quindi, potranno dare una mano fondamentale per garantire conforto e aiuto ai pazienti già stabilizzati, o in attesa di visita, e ai loro accompagnatori”.

Numerosi i compiti che svolgeranno: dalla lettura del materiale informativo all’eventuale compilazione di moduli, dalla fornitura di bevande o riviste per chi non può lasciare la sala d’attesa alla ricerca di mezzi per rientrare a casa dopo le dimissioni, dalle informazioni per individuare bar, distributori di bevande e posteggi nell’area del “Massaia” al delicato momento di supporto ai familiari in caso di lutto del paziente.

“Il rapporto di collaborazione con il volontariato – dichiara Luigi Robino, direttore generale dell’Asl AT – sta crescendo in maniera veramente proficua, con ottimi risultati in tutti i settori ospedalieri in cui esso è presente. Ne apprezziamo, in particolare, l’impiego al Pronto Soccorso, dove maggiormente avvertiamo la necessità di essere supportati. Siamo pronti ad accogliere quanti vorranno aggiungersi ai 22 operatori che hanno aperto la strada”.

Per parlare delle difficoltà che potrebbero emergere durante il servizio, i volontari si incontreranno mensilmente con gli psicologi del Cardinal Massaia.