L’assessore all’Istruzione del Comune di Asti Elisa Pietragalla ha convocato oggi un incontro, alla presenza dei dirigenti delle autonomie scolastiche pubbliche e private paritarie della città, per un confronto sui nuovi obiettivi della scuola, alla luce dei cambiamenti dovuti all’emergenza sanitaria in corso. L’incontro è avvenuto su piattaforma online e ha stimolato un confronto sulle problematiche trasversali a tutte le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado alla ricerca di soluzioni per strutturare nuovi percorsi in presenza e per progettare il futuro di ripartenza della scuola. Ben consapevoli delle difficoltà delle famiglie, in seguito alla sospensione delle attività scolastiche e della gestione della didattica a distanza, in attesa di conoscere le linee guida dettate da Governo e Regione, si cominciano a studiare le possibili soluzioni per stabilire dei protocolli condivisi e ripartire nella massima sicurezza per tutti.

“L’incontro di questa mattina – afferma l’assessore Pietragalla – vuole essere il primo di tanti per confrontarsi sulle modalità e sulle problematiche legate alla ripresa delle attività scolastiche; questo tavolo tecnico di lavoro e di confronto, ha l’intento di mettere insieme le esperienze e le risorse delle nostre scuole cittadine, ognuna con le proprie particolarità e i propri punti di forza, al fine di creare proposte per un percorso comune che accompagni al difficile ritorno alla normalità. Al termine della riunione i presenti hanno concordato di incontrarsi nuovamente aprendo il prossimo tavolo tecnico alla presenza del Servizio Igiene dell’AslAT, partner fondamentale e interlocutore privilegiato per un confronto e un supporto competente sulle tematiche della sicurezza e sugli aspetti sanitari”.

Il sindaco Maurizio Rasero plaude all’iniziativa, sottolineando che: “il confronto e la collaborazione sono aspetti fondamentali per trovare nuove soluzioni ai problemi; questo tavolo tecnico testimonia l’impegno dell’amministrazione comunale a sostenere la ripartenza delle scuole cittadine attraverso il supporto per la ricerca di soluzioni comuni”.