La sede di San Damiano  d’Asti della Croce Rossa Italiana si prepara ad  ospitare, mercoledì 2 novembre, dalle 9.40 alle  14, circa quaranta bambini della scuola  dell’infanzia di Cisterna d’Asti.  I piccoli scolari, di età compresa tra i 2 e i 6  anni, per una giornata intera diventeranno  provetti soccorritori. Impareranno,  accompagnati dalle loro maestre e affiancati dai  volontari locali, le tecniche di primo soccorso e  le manovre salva-vita, anche in caso di calamità  naturali, affrontando così il tema della  resilienza. Inoltre, i bambini verranno a conoscenza di cosa sia la Croce Rossa Italiana, di come  operi e in quali campi, sia in ambito nazionale, che territoriale.  E’, infatti, del proprio territorio che ci si può prendere cura con gli impegni riservati alla popolazione  del posto. I 40 “mini volontari” vedranno quali siano i mezzi a disposizione della Cri sandamianese,  pulmini con sollevatore, da trasporto infermi, ambulanza con presidi, etc. Questo tipo di  educazione civica nasce da una proposta della Cri di San Damiano alle scuole locali che, poco alla  volta, in base ai loro impegni, stanno abbracciando.  “L’idea di questa giornata-evento – spiega Laura Cartello, referente delle attività di formazione della  Cri sandamianese – nasce dal desiderio di far conoscere cosa sia la Croce Rossa Italiana, cosa  facciamo noi volontari. Molti, infatti, pensano erroneamente che la Cri sia solo un servizio di  soccorso ambulanza da contattare in caso di emergenza sanitaria.  In realtà ci adoperiamo in numerose altre attività, dall’importante servizio di centralino, sempre  operativo, ai servizi programmati rivolti alla cittadinanza, con visite routinarie, trasporto cronici,  disabili, con diversi veicoli, all’organizzazione sul territorio dei volontari che, giornalmente si  muovono e che, spesso sono impegnati in attività di formazione e aggiornamento. Questa iniziativa  che riguarda la scuola di Cisterna, e che speriamo di praticare in molte altre scuole, ci aiuta a farci  conoscere e promuovere i principi e l’emblema della Cri che tutti i volontari abbracciano”.