La giunta municipale ha deliberato l’accordo raggiunto da Comune, Camera di Commercio e Provincia per la chiusura definitiva della società Aurum et Purpura S.p.a., costituita nel 2004 per la ristrutturazione e la gestione del fabbricato di corso Felice Cavallotti. In base all’accordo entro la fine dell’anno l’immobile, che è stato concesso in diritto di superficie alla società per la durata di trent’anni tornerà nella piena proprietà del Comune. Nei primi giorni del 2016, e comunque entro e non oltre il mese di marzo, i liquidatori pagheranno i debiti residui della società, con le somme messe a disposizione da Camera di Commercio e Provincia (circa 170.000 euro a testa), che forniranno questi importi a titolo di decimi del capitale sociale sottoscritti e non ancora versati. All’atto della costituzione della società venne quantificato in 1.400.000 euro sia il canone per diritto trentennale di superficie spettante al Comune, sia l’indennità di miglioria che quest’ultimo ente avrebbe dovuto corrispondere alla società: le due voci (di eguale importo) quindi si considerano compensate e la città di Asti verserà l’Iva, che ammonta a circa 300.000 euro. “È una soluzione apparentemente vantaggiosa per il Comune, che si ritrova con vent’anni di anticipo un immobile ristrutturato con 11 milioni di euro finanziati dalla Regione Piemonte: in realtà se non troveremo subito una destinazione al fabbricato non sarà affatto un vantaggio, perché dovremo sostenere spese di gestione importanti” spiega il sindaco Fabrizio Brignolo. “In effetti il fabbricato è un vero gioiello e ora lanceremo un concorso pubblico: siamo intenzionati a metterlo a disposizione anche gratuitamente per qualunque attività che possa essere utile per l’economia della città” aggiunge il sindaco che confida anche nella capacità propositiva dell’imprenditoria locale. L’accordo mette la parola fine a una società che  negli anni ha accumulato perdite che, fino al 2012, venivano ripianate nella misura di circa 100.000 euro all’anno da ciascuno dei tre Enti.  La svolta nella gestione della società si è avuta nel novembre 2012, allorquando, in sede di pratica di assestamento di Bilancio, su proposta del sindaco Brignolo, il Consiglio Comunale ha approvato un  emendamento con il quale si disponeva di non ripianare più le perdite della Società, com’era avvenuto fino a quel momento negli anni precedenti: di seguito il rinnovo del consiglio di amministrazione (sostituito con dirigenti interni degli Enti senza compenso), la cessazione dei contratti con direttore e co.co.co, fino alla messa in liquidazione.