Alla fine è finito in carcere il giovane marocchino protagonista di una rapina avvenuta all’inizio del mese in pieno centro ad Asti. Il ragazzo, 21 anni, nella notte tra il 4 e il 5 agosto, era stato fermato dalla polizia assieme a un connazionale per aver rubato portafogli, cellulare e un sacchetto di cibo del McDonald’s da un’auto parcheggiata. Il proprietario che si trovava in un bar lì vicino se ne era accorto ed era intervenuto; ne era nata una vera e propria colluttazione nella quale il marocchino, aiutato dall’amico aveva aggredito il ragazzo derubato. Subito i due marocchini, rispettivamente di 27 e 21 anni, dimoranti in Asti, di cui il primo pregiudicato per analoghi reati e con una pena detentiva sospesa e l’altro irregolare sul territorio nazionale, erano stati bloccati dalle Volanti della Polizia di Stato poco lontano dal luogo della rapina ed immediatamente arrestati.
La refurtiva era stata recuperata e restituita alla vittima mentre gli stranieri erano stati tradotti presso la Casa Circondariale Lo Russo- Cotugno di Torino.
A seguito della convalida dell’arresto, nei confronti del cittadino marocchino di 21 anni, venivano applicate cumulativamente sia la misura cautelare dell’obbligo di dimora in Asti che l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Misure che il rapinatore non ha mai rispettato.
Per questi motivi, il Pubblico Ministero titolare dell’indagine ha richiesto al Giudice l’aggravamento della misura cautelare in atto, ottenendo l’emanazione di un provvedimento più afflittivo, ovvero un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.