UN MARITO DI TROPPO
Regia: Griffin Dunne
Interpreti: Uma Thurman, Colin Firth, Jeffrey Dean Morgan, Sam Shepard, Isabella Rossellini
New York. Emma è la conduttrice di un famoso programma radiofonico in cui dispensa consigli amorosi ai suoi affezionati ascoltatori. “Il principe azzurro col tempo scolorisce”: è quello che la donna racconta ai microfoni della radio, senza rendersi conto che di lì a poco sarà ciò che succederà proprio all’uomo con il quale sta progettando le nozze. Richard, il suo fidanzato, è in apparenza il tipo ideale: ricco e affascinante. Ma la loro vita sta per essere messa a soqquadro da un grosso imprevisto. Patrik, un vigilie del fuoco lasciato dalla sua futura sposa proprio dietro suggerimento di Emma, decide di vendicarsi della “dottoressa stranamore” e falsifica dei certificati matrimoniali in modo da farla apparire come sua moglie! Innescata la catena degli equivoci, la commedia romantica procede verso la scoperta del vero amore senza particolari colpi di scena, seguendo una scaletta ben codificata che sa di déjà-vu.

RAPUNZEL 3D- L’INTRECCIO DELLA TORRE
Regia: Nathan Greno e Byron Howard
Genere: animazione
La favola di “Raperonzolo”, scritta dai fratelli Grimm, arriva nelle sale informato 3D. Prodotto e creato dalla Walt Disney, il cartoon è un avventura divertente, romantica e soprattutto piena di capelli! lynn Rider, il bandito più ricercato e affascinante del regno, si ritrova messo a k.o. da una bella e stravagante ragazza dai lunghissimi capelli d’oro, che vive imprigionata all’interno di una torre. Per liberarsi dall’”intreccio” con cui la fanciulla lo tiene legato a una sedia, il baldo giovane sarà costretto a stringere un patto con l’insolita aguzzina. L’improbabile coppia intraprenderà una rocambolesca fuga in compagnia di un cavallo bianco, di un camaleonte protettivo e di una scalcinata banda di balordi. Venti metri di folte chiome dai più versatili utilizzi e dalle più improbabili proprietà terapeutiche sono il pretesto per una lunga serie di trovate comiche e sorprendenti soluzioni visive, ottenute con le più avanzate tecniche della computer graphic animation. L’innovazione più grande, però, risiede nella caratterizzazione dei personaggi: Rapunzel è ben lontana dalla timorosa e dolce protagonista del racconto originale e il principe azzurro è tutt’altro che un eroe impavido e senza macchia. Insomma personaggi più moderni e decisamente più adatti a un pubblico di bambini sempre meno ingenui.