Il suono dei Roccaforte riecheggia nell’aria dall’inizio degli anni novanta. Come in tutti i gruppi si ritrova quell’alternanza di personaggi che vanno e che vengono, portando e lasciando sempre qualcosa di buono; naturalmente come in molte band subentrano periodi di sospensione che, fortunatamente, si interrompono sempre con l’inizio di nuovi percorsi creativi. Il nome della band è stato ispirato dal luogo in cui era situata la prima sala prove: un casolare circondato dalle amate colline del Monferrato, che si chiama Fortezza Rocca Civalieri, da cui RoccaForte. La nostra scelta, fin da subito, è stata quella di non essere una cover band come tante altre, e così è iniziato un lungo lavoro di ricerca per coniugare i gusti musicali di ognuno e per costruire pian piano uno stile personale. La creazione di brani inediti e la ricerca accurata delle sonorità sono gli ingredienti base per essere in grado di esprimere al meglio la propria musica. Riuscire ad emozionare il pubblico e trovare persone che apprezzino i nostri pezzi è ciò che noi Roccaforte abbiamo sempre cercato… e che non smetteremo mai di cercare!

Come siete venuti a conoscenza di Asti Nuovi Rumori? Perché avete deciso di partecipare?

“Avevamo già partecipato all’edizione precedente e ci era piaciuto molto. Per diversi motivi e impegni sopraggiunti non abbiamo potuto partecipare alla fase finale del contest e così ci riproviamo quest’anno. Conosciamo, quindi, ANR da tempo e ora siamo in contatto anche via facebook”.

Ci sono degli artisti a cui vi ispirate?

“Il nostro genere musicale racchiude un po’ i gusti di tutti ma ci stiamo (o per lo meno cerchiamo) avvicinando al progressive che fa come riferimento “stellare” i Dream Theater”.

Tre aggettivi per descrivervi.

“Tenaci, testardi e, visto la media dell’età, esperti”.

L’esibizione più memorabile della vostra carriera?

“Sono state diverse ma ricordiamo l’apertura ai Linea 77 a Calamandrana durante il Grido Festival (2006) e l’esperienza del Festival di Saint Vincent (in corso). Beh, sono grandi contest con palchi esagerati. Da adrenalina pura”.

Qual è il traguardo musicale più alto che sperate di raggiungere con la vostra produzione?

“Penso che sia il sogno di tutte le band come la nostra. Essere prodotti quindi trovare un’etichetta che creda nei nostri lavori e incominciare un cammino insieme”.

Che ne pensate della situazione musicale underground italiana?

“La nostra esperienza ci fa affermare con grande sicurezza che l’underground italiano è come un fitto sottobosco di grandi talenti. Abbiamo suonato con band con altissima tecnica, professionalità, umiltà. Ma il sistema non permetterà mai di emergere. Oggi se non fai Amici, X-Factor o il Grande Fratello non sei nessuno. Se immagino gli sforzi e le fatiche che, per quanto ci riguarda, dal 1995 stiamo supportando ci domandiamo chi ce lo fa fare? La risposta, però, è semplice: la passione per la musica”.

Cd – mp3 pirata o download a pagamento?

“Noi siamo per il download free, sui nostri spazi la musica è gratis l’importante è diffonderla. La discografia è cambiata. Su un cd venduto 10 sono masterizzati o scaricati. Forse giustamente, visto i prezzi. Cosi abbiamo scelto il free in mp3 e se poi qualcuno volesse avere gli originali allora può acquistarli, sempre on-line oppure ai nostri concerti”.