Dopo mesi lo stadio Censin Bosia di Asti riaprirà i battenti. Gli organi competenti hanno dato infatti il via libero all’ingresso del pubblico per assistere alle partite di calcio dilettantistico e giovanile. Tnate le misure di sicurezza adottate per poter garantire la sicurezza sugli spalti. Ovviamente nel rispetto delle misure anticovid l’ingresso sarà contingentato, con un massimo di 1000 spettatori consentiti. E’ quindi consigliata la prenotazione in modo da semplificare l’ingresso al campo; sarà comunque necessario fornire un documento di identità, il nominativo e il proprio numero di telefono. Agli spettatori verrà inoltre misurata la febbre che deve essere inferiore a 37,5 per poter accedere, tutti poi dovranno usare le mascherine durante i vari spostamenti all’interno dell’impianto e la tribuna dello stadio sarà stata dotata di indicatori (pallino bianco e rosso) per i posti distanziati, in modo che gli spettatori possano prendere posto, in piedi o seduti, secondo le normative (solo i congiunti, cioè nuclei famigliari possono sedersi vicini).

La stessa procedura è stata applicata per il settore ospiti (lato Agenzia Banca di Asti). I tifosi, nel caso di gruppi organizzati o su espressa richiesta degli organi di polizia, accederanno entrando dall’ingresso ospiti, mentre in tutti gli altri casi prenderanno posto in tribuna.

“Tutti i locali dell’impianto sono stati sanificati, secondo il protocollo indicato dai vari decreti, dalla ditta Columna Ig., azienda certificata, leader nel settore di questi trattamenti divenuti indispensabili per la riapertura delle attività negli spazi al chiuso”, ha spiegato la dirigenza biancorossa.

La prima partita aperta al pubblico sarà il match amichevole di sabato 5 settembre alle 16 tra l’Asti e il Fossano.