Exploit di Elisa Stefani, l’atleta valenzana tesserata per la Brancaleone Asti, alla Maratona di Praga. L’atleta piemontese ha concluso la sua gara al nono posto con il tempo di 2h33’36” che è il suo nuovo primato personale e che le ha permesso di ottenere il minimo per i Mondiali. A Praga la Stefani si è migliorata tantissimo perché ha “demolito” di oltre quattro minuti il precedente record personale (2h37’54”) che risaliva al 2012. Elisa, 33 anni compiuti da poco, ha corso in “negative split” con una seconda parte più veloce della prima, dopo essere transitata con 1h17’20” al giro di boa. In questa stagione aveva già evidenziato progressi nella mezza maratona:1h14’04” alla StraMilano.
Grande la soddisfazione di Elisa: “Mi sono fatta il regalo per i 33 anni con un numero che mi ha accompagnato anche nel risultato, 2h33:36 il crono ufficiale, e addirittura il “real time” è di 2h33:33. C’erano i presupposti, ma dalla Festa del Cross e dalla Stramilano ho avuto qualche certezza in più. Volevo fortemente un tempo di quattro o cinque minuti in meno rispetto al mio personale. Sapevo che era possibile e sono molto contenta. Per una volta non ho avuto intoppi nella preparazione. Poi ho gestito bene la gara, conservando energie per la seconda parte in cui ho accelerato, come faccio di solito in allenamento. Nel 2014 avevo quasi smesso per una recidiva al tendine rotuleo. Il primo a crederci è stato il presidente della mia società, Fabio Amandola, che mi ha convinto a riprendere, e poi il tecnico Maurizio Di Pietro che mi segue dalla fine del 2016. Ci si è messo anche un incidente in montagna, all’inizio del 2018 e sempre al ginocchio destro, ma con tanta forza di volontà e il lavoro in palestra ho risolto i problemi ai tendini, fino a rientrare con 2h38:16 in dicembre a Valencia. Questo risultato significa tantissimo a livello personale, una rivalsa con me stessa”.

A.L.