L’obiettivo di ogni atleta è quello di partecipare alla massima competizione del proprio sport. Mihaela Bat, a pochi giorni dalla chiusura dell’annata agonistica, ha ricevuto una chiamata che de farà cambiare la prospettiva stagionale e della carriera da nuotatrice. È notizia dell’ultim’ora infatti la sua convocazione per i Mondiali di Kazan con la nazionale moldava. «Appena mi hanno comunicato la convocazione, ammetto che la era la preoccupazione la sensazione dominante – racconta Mihaela – ma dopo aver metabolizzato questa chiamata a sorpresa, ho realizzato che quest’occasione è davvero ghiotta. Sarà la mia prima esperienza internazionale “tra i grandi” e la affronterò con tranquillità». La forte nuotatrice astigiana non disputerà le prove a lei più congeniali, ma sarà al via dei 200 rana in programma per giovedì 6 agosto: «Non è la mia gara preferita, ma la affronto comunque con tranquillità: non essendo la distanza in cui mi esprimo al meglio, non posso avere grosse pretese, ma ho comunque l’obiettivo di andare forte come non mai e di accumulare un bagaglio di esperienza che sarà utilissimo nella prossima stagione», ha spiegato l’atleta del gruppo dell’AstiNuoto che sta rifinendo la preparazione nella vasca scoperta di via Gerbi agli ordini di Paolo Ruscello e svolge tre allenamenti a settimana con il Centro Nuoto Torino sotto la guida di Pino Palumbo. Dopo i campionati regionali assoluti del fine settimana, Mihaela volerà in Moldavia per aggregarsi alla Nazionale e successivamente spostarsi in Russia presso la sede delle prove iridate. Nonostante Mihaela non frequenti costantemente il gruppo moldavo per evidenti ragioni logistiche, non sarà difficile trovare l’affiatamento con i compagni e con lo staff: «Pensavo anche io che fosse più difficile legare con la squadra, ma ho avuto una positiva esperienza lo scorso anno in occasione dei Giochi Olimpici Giovanili – spiega Mihaela – Anche se in alcune occasioni la lingua rappresenta una difficoltà, non ci sono mai state incomprensioni e ho trovato subito il feeling con i miei colleghi nuotatori: sono sicura che anche a Kazan sarà una bella avventura sotto questo profilo». E perché non pensare in grande dopo i Mondiali? Anche se il prossimo anno, dovrà affrontare il 4° anno di Liceo Classico, la ranista ha voglia (legittimamente) di sognare: «Le Olimpiadi sono sogno di ogni sportivo e io voglio giocarmi il tutto per tutto per andare a Rio de Janeiro 2016». Per l’evento più importante del quadriennio, dovrà puntare tutto sui 100 rana disputando un’intera stagione ad altissimi livelli: «Darò il massimo, voglio far vedere a tutti quanto valgo»