L’Asti Kid non riesce ad interrompere il trend negativo che ha portato quattro delle sei sconfitte, dall’inizio del campionato, lontano dal parquet del palazzetto astigiano: anche nell’ultima e delicata trasferta di Alba il Kid non trova punti, disputando comunque una gara all’altezza e combattendo con una delle formazioni più quotate del girone.
In avvio coach Capello schierava la formazione titolare con Scirpoli e Bonanate di banda, Iacocca e Radovanovic centrali, Del Curto opposto, Genovese libero e Delle Piane al palleggio.
Il primo set registrava un’ottima partenza del Kid, che dimostrava di non aver patito la sosta dal punto di vista atletico anche grazie all’incessante lavoro di allenamento svolto durante le vacanze: le astigiane giocavano bene in ogni zona del campo, mettendo spesso in difficoltà le avversarie che vedevano il loro punteggio fermo a 17 alla fine del set vinto dalla squadra di coach Capello.
Cambiava la musica nel secondo set, quando le albesi rientravano in partita mettendo in difficoltà le astigiane soprattutto sul fronte dall’attacco: il Kid perdeva concentrazione e ritmo, ed era facile per il Sant’Orsola chiudere il set con un secco +10.
Nel terzo e quarto set tornava pienamente in partita l’Asti kid, che grazie all’ottima fase in servizio e a muro rimaneva agganciata alle avversarie lottando punto a punto sui finali delle frazioni. Il Sant’Orsola riusciva però a trovare maggiore lucidità in attacco, e nonostante la buona difesa del Kid portava a casa i set decisivi per chiudere la partita.
«Abbiamo sofferto molto soprattutto in attacco sul cambio palla – commenta il tecnico Stefano Capello – dove abbiamo commesso qualche errore di troppo e siamo stati puniti da un’ottima squadra. Abbiamo concesso troppo anche se atleticamente non abbiamo subito le avversarie: purtroppo poi ci è mancata la lucidità e la concentrazione giusta per poter arrivare a giocarcela al tie break».