Successo oltre le previsioni per la prima edizione della “CorriDown – Di corsa per i bimbi Down”, corsa podistica non competitiva organizzata dal Ce.pi.m, Centro piccoli Down di Asti, che si è svolta sabato scorso a Zanco di Villadeati, frazione Fontanina. Ben 188 gli iscritti, tra cui 26 bambini che si sono cimentati nella minicorsa loro dedicata. Tra gli Under 7 Gaia Leva è stata la prima a tagliare il traguardo, mentre il più veloce tra gli Under 11 è risultato Federico Puppione. Nella corsa di 8.5 km per gli adulti, la scrematura del gruppo di testa si è avuta in cima all’impegnativo strappo di frazione Lussello. Qui ha allungato Ezio Saracco (Vittorio Alfieri) che, con il tempo di 34’ 45”, è stato poi il primo a tagliare la linea d’arrivo, precedendo il terzetto formato da Luca Porcellana, Alberto Fumi e Mario Cazzamani. Prima donna Cristiana Barchiesi (Vittorio Alfieri) con il tempo di 36’32”. La coppa per la società più numerosa è andata alla Brancaleone Asti con 25 iscritti, mentre un premio speciale è stato assegnato alla Società Sportiva Pegaso, presente con 15 ragazzi. Da segnalare ancora la presenza di Luca Fugassa (Sportabili Alba), atleta ipovedente di Albenga, che con il suo accompagnatore Daniele Allara ha completato il percorso in 47’54”. La fatica di tutti è stata ripagata dai numerosi premi offerti e dal ricco ristoro finale. Soddisfatti gli organizzatori: “Confidavamo in una buona adesione a questa giornata, ma non ci aspettavamo un’affluenza così numerosa. In molti si sono mobilitati per la riuscita di questo appuntamento: a loro e a tutti gli amici podisti venuti a Fontanina và il nostro grazie di cuore”. Tra iscrizioni e offerte, la manifestazione ha consentito al Ce.pi.m di raccogliere 1.541 euro che contribuiranno a finanziare le attività di logopedia, arteterapia, musicoterapia, laboratorio Feuerstein, rivolte a bambini e ragazzi con la Sindrome di Down. “Per noi è stata una festa: vedere tante persone disposte a camminare con i nostri ragazzi ci incoraggia molto e se siamo riusciti a trasmettere un po’ della gioia che ci dà vivere con loro allora possiamo dire di avere centrato l’obiettivo”