Taglio del nastro per la 44ª edizione della Douja d’Or: alla presenza delle autorità locali, regionali e del presidente di Unioncamere nazionale Ferruccio Dardanello la Douja è stata inaugurata tra molti auspici.
“Una grande vetrina che dal 10 al 19 settembre permetterà di degustare i 524 vini premiati nel concorso enologico più importante d’Italia, provenienti da tutta la Penisola, e i 41 Oscar – ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Asti Mario Sacco -. Una manifestazione dedicata alla Barbera, che in questo momento di difficoltà ci spinge a riflettere sull’importanza di una garanzia di reddito per tutti e della collaborazione. Dedicata alla qualità e dedicata alla sicurezza; un messaggio sociale forte – ha concluso Sacco – diretto al mondo del lavoro: la Douja si conferma più forte della crisi”.
Secondo Giorgio Calabrese la Douja d’Or sta promuovendo la mondialità del vino, un messaggio molto importante: “Come abbiamo dimostrato a Porta a Porta, due bicchieri di vino ai pasti non fanno superare i limiti imposti dalla legge. Onav e Douja promuovono insieme il messaggio del bere consapevole”.
Il sindaco di Asti Giorgio Galvagno ha insistito sulla centralità della cooperazione tra le istituzioni per il rilancio dell’economia: “Asti riparte dal 2010 – ha detto il sindaco – e a ottobre sono in calendario importanti iniziative di Comune, Provincia e Camera di Commercio in tal senso”.
Secondo Maria Teresa Armosino, presidente della Provincia di Asti, la Douja rappresenta anche “un momento per festeggiare chi su questo territorio vive e lavora, per festeggiare chi lo ama”.  Un territorio che “si candida a diventare Patrimonio dell’Umanità, dove la cultura della vite è anche cultura della vita”.
“Non nascondiamocelo – ha detto ancora Armosino -, le difficoltà ci sono ma in questo momento di festa dobbiamo prepararci ad accogliere con il sorriso i turisti che verranno ad Asti, perché agli ospiti si dà sempre un caloroso benvenuto”.
“Sono qui anche in veste di assessore alle Pari Opportunità – ha detto in rappresentanza della Regione Piemonte Giovanna Quaglia -: vorrei che questa Douja fosse un omaggio alle donne, e anche la Barbera, per me, è un vino femmina, che nasce vivace e acquista armonia nell’invecchiamento”.
L’export e la sinergia sono stati al centro del discorso di Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere: “Il supporto delle istituzioni che lavorano tutte insieme è fondamentale per la creazione, attraverso le eccellenze, di un paniere magico su cui costruire nuove pagine della nostra storia economica. Il vino da sempre è un prodotto che ci ha portato sorriso, sviluppo, economia, coinvolgimento e numeri”.

Marianna Natale