Torniamo a parlare di Among Us e dei suoi “derivati”. Lo facciamo in compagnia di Andrea Napodano, autore di “Siete tutti impostori”, una parodia a fumetti edita da Fabbri editori.
L’incontro avviene in quel di Nizza Monferrato, in un bar rumoroso che apre le sue porte in “zona gialla”, tra un cappuccino, una brioche e la possibilità di sedersi con calma a un tavolino d’angolo.
Andrea è un fiume di parole e risponde, prima ancora che io abbia formulato una qualsiasi domanda. Simpatico, disponibile e decisamente più maturo delle tre decadi che ha alle spalle.
Un canale youtube, Sotomaior10TV, è il suo punto di partenza per dare vita con creatività a una serie di cartoon (175 al momento) che riscuote notevole interesse e vanta quasi mezzo milione d’iscritti. I riferimenti al mondo dei videogiochi, della televisione e dello sport sono pressoché espliciti e l’ironia con cui accarezza le icone in questione è quella di chi vuol bene ai propri eroi di cartone.
La copertina di “Siete tutti impostori” recita in calce “100% non ufficiale” e non lo è neanche questa intervista. Come nasce Sotomaior10Tv?
“Il punto di partenza è l’idea, ci vuole un’idea per far scattare la scintilla. Sono sempre stato appassionato di Youtube e quando è nata questa piattaforma, ho sentito il bisogno di incanalare la mia creatività in questa direzione. Ho individuato gli strumenti necessari per creare i miei video e acquisito le capacità per realizzarli. So di non essere un genio dal punto di vista grafico, ma con l’aiuto del computer si può superare anche questo limite e dare vita a sfondi interessanti”.
Qual è il primo video che hai realizzato?
“La prima fonte d’ispirazione è stata Twilight. Per alcuni era un “filmone”, a me piaceva perché lo trovavo divertente. Ho avuto riscontri più che positivi e ho continuato a produrre le mie parodie attingendo dal mondo della televisione, così come faccio anche oggi”.
Come sei arrivato alla produzione dei video legati ad Among Us?
“Among Us è un gioco che nel 2020 ha iniziato ad avere un grande successo. Non è che ci abbia giocato tantissimo, ma l’ho trovato particolarmente interessante. La grafica semplice mi ha sempre affascinato. Quando ero piccolo mi compravano “Il Giornalino”: le storie che apprezzavo di più erano quelle con i disegni più semplici, perché meglio si adattano a un certo tipo di umorismo. In Among Us ho subito trovato un collegamento col mio stile e la scoperta di questi omini con capigliature strane e oggetti bizzarri sulla testa mi ha suggerito parecchie idee. Il contesto del gioco che contrappone astronauti e impostori è davvero interessante. Sei dentro una storia e hai un tuo ruolo ben preciso, devi investigare e scoprire l’impostore o riuscire a far fuori gli altri, sabotare gli impianti senza farti cogliere in fallo. Ho preso un poliziotto non particolarmente sveglio e un assistente che si nutre di ovvietà e li ho portati nel mondo di Among Us e ha funzionato”.
Tra i personaggi che hai scelto per le tue storie quali sono quelli che ami di più?
“Sicuramente Batman che manifesta il lato oscuro che è presente in noi, è un supereroe che una città criminale come Gotham merita, ma di cui potrebbe fare tranquillamente a meno. Altri personaggi li ho attinti dal mondo del giallo. Ho scelto SherlocK Holmes e la Signora in giallo, ma avrei potuto scegliere anche Don Matteo”.
Per chi lo desidera è possibile vedere i suoi cartoon sul suo canale Youtube: www.youtube.com/channel/UCgu9Gu6uBRBeES-vHq2jIAA.

L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 19 febbraio 2021

Don Fabio Marongiu