Trasferimento in vista anche per don Mauro Canta, attuale vicario parrocchiale di San Pietro ad Asti, che diventerà parroco a Cisterna, San Matteo di Cisterna e Ferrere, mantenendo il suo incarico di cappellano dei vigili del fuoco.

“Sono arrivato a San Pietro nel settembre 2007 – ricorda don Mauro – come seminarista. Non avevo neanche 21 anni. Dopo tre anni da seminarista e un anno di diaconato sono viceparroco qui da 11 anni”.

15 anni a San Pietro, quasi la metà della sua vita, certamente gran parte della sua esistenza da adulto, visto che don Mauro è nato nel 1986. Abbastanza per affezionarsi.

Cosa ha costruito in questi anni a San Pietro?

“Relazioni di amicizia, di fraternità. Tante e così forti che neanche nel mio paese di origine, San Damiano, posso dire di sentirmi così a casa. Ricordo animatori ed educatori dei miei primi anni qui… alcuni li ho sposati, ho battezzato i loro figli”.

I ricordi più belli e significativi quali sono?

“L’impegno con i giovani, i ragazzi dell’oratorio, i tanti campi estivi, le varie esperienze di gite, i viaggi. Il fatto di aver fatto sempre tutto questo anche con altre parrocchie che hanno condiviso con noi il cammino nell’Azione Cattolica. Siamo una parrocchia grande, 13mila abitanti, 400 ragazzi a catechismo, avremmo potuto sempre fare tutto da soli e invece abbiamo camminato con gli altri e fatto rete in percorsi condivisi”.

Cosa le mancherà?

“Non riesco ancora a immaginarlo. Ma sicuramente la cosa più dura sarà staccarsi dagli affetti”.

Con che spirito si avvia verso questo nuovo incarico?

“Andrò in una zona che conosco, che frequentavo da ragazzo, prima di entrare in Seminario. Ritroverò alcuni legami e di questo sono molto felice. Mi sto preparando con curiosità. Cercherò di mettermi a disposizione con tutto me stesso. Spero che le comunità mi aiutino, che siano collaborative, ricordando che siamo una sola diocesi. E naturalmente proseguirò il mio impegno come assistente diocesano Giovani nell’Azione Cattolica e incaricato diocesano della Pastorale Universitaria”.

L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 1° luglio 2022

Marianna Natale