“Splendido” è il nuovo singolo del cantautore acquese Fulvio Zangirolami, in arte Fulvio Effe, uscito lunedì su tutte le piattaforme di musica e in radio, con video girato nel castello di Castell’Alfero. Dopo l’esperienza festivaliera in Casa Sanremo, è tornato con una canzone dalle sonorità pop, che strizza l’occhio alla musica elettronica. Un brano fresco ed energico, cantato con un pianoforte a coda, nella magia di una sala riecheggiante delle bellezze del passato, dove il classico si fonde col moderno. Lo abbiamo incontrato per conoscere più da vicino la sua storia e la sua musica.

Chi è Fulvio Effe e come si è avvicinato alla musica?

“Sono un cantautore. Sono nato ad Acqui Terme nel 1984. A 16 anni ho visto una vecchia chitarra di mio padre e ne sono rimasto affascinato. Così ho deciso di imparare a suonarla. Dopo qualche tempo ho fondato la band Mivanez con i quali abbiamo raggiunto importanti traguardi come le due vittorie all’Accademia di Sanremo (2005 e 2006) e al Festival di Saint Vincent nel 2006, e le aperture dei tour di Irene Grandi e degli Stadio (rispettivamente nel 2006 e 2007). Con i Mivanez nel 2007 ho pubblicato il mio primo singolo “Andata e ritorno”, e nel 2011 il primo EP da solista “Io non ho paura di amarti”. Dal 2013 al 2017 ho portato in giro uno spettacolo con la cover band Effetto 90 e, parallelamente, sono diventato performer di Radio Number One”.

Il suo apporto al mondo della musica però non si ferma all’attività di cantante e musicista, ha anche un’etichetta e una scuola.

“Sì, come imprenditore ho fondato la società Gaston Studio che si occupa di produzione video, produzione di dischi per altri artisti e spot pubblicitari per grandi aziende. Dopo nove anni di assenza dal mercato discografico, nel 2020 con la mia etichetta ho pubblicato “L’istante di un brivido”, canzone dedicata a mio padre. Sono seguite “Ancora”, “Leoni da tastiera”, “Bla bla bla” e, oggi, “Splendido”, tutti parte del mio primo disco, “Punto”. Ho fondato anche l’Alexandria Music School, sede certificata Trinity e Abrsm, che collabora con musicisti e insegnanti di tutto il mondo”.

Di cosa parla il suo ultimo brano?

“Splendido” è un brano fresco e primaverile, un po’ pop e un po’ elettronico, energico e moderno. Il testo racconta di tutte quelle volte che “vuoi ma non puoi”, delle occasioni che arrivano quando non siamo pronti a coglierle, dei desideri che sfumano davanti a scelte difficili”.

L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 9 aprile 2021

 Elena Fassio