Si aspettava la “fumata bianca” per il nominativo del mossiere e la fumata bianca è finalmente arrivata: Giancarlo Matteucci. Si è “sforato” il limite (regola vuole ogni fine giugno di ogni anno) ma con attenuanti le elezioni amministrative. Prima del responsabile della mossa c’era da attendere la nomina del sindaco di Asti. Proprio Maurizio Rasero, neosindaco di Asti, aveva nei suoi pensieri due nominativi, tra cui appunto Giancarlo Matteucci. Un vero colpo di scena visto che la maggioranza della piazza puntava su Daniele Masala, che alla nostra chiamata, da vero signore rispondeva: “ Nessun problema. Non è il mio mestiere”. Giù il cappello. Giancarlo Matteucci dopo 17 anni ritorna alla mossa astigiana. Con lui abbiamo sentito le prime impressioni sulla nomina. Cosa ci può dire di questo “ritorno” al Palio di Asti? “Sì è vero sono passati 17 anni dall’ultima mossa astigiana. Ritorno con grande soddisfazione, sono contentissimo. Asti non è una semplice corsa, ma uno dei Palii più importanti d’Italia. Una bella responsabilità. Cercherò di dare il meglio per tutto l’ambiente e per chi mi ha voluto a svolgere questo compito”. Si aspettava la chiamata alla mossa del Palio di Asti? “Direi di no. Negli anni passati ho fatto diverse volte domanda per la mossa di Asti ma non è stata accolta. Questa volta è andata per il verso giusto”. Una nomina che sembrava non arrivare mai, visto che siamo a fine luglio. “Quello che posso dire è che tempo addietro sono stato contattato e ho dato la mia disponibilità. La scorsa settimana ho ricevuto la chiamata ed è stato un grande piacere”. L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 28 luglio 2017. Giuseppe Pio