Un incontro con l’assessore alla Cultura del Comune di Asti Gianfranco Imerito, stamattina, ha fornito l’occasione per fare il punto sul 2010: teatro, pubblico, bilancio, strategie, iniziative per il futuro

Sul fronte dell’attività teatrale, che bilancio farebbe dell’anno che sta per volgere al termine?

“È stato un anno di svolta nel quale abbiamo cercato di far passare una nuova idea di teatro. L’obiettivo principale era quello di aumentare il numero di presenze di appassionati, attirando anche i giovani. Abbiamo voluto potenziare l’aggregazione, promuovendo così una cultura della socializzazione, ampliando l’offerta e diversificando i generi. La formula è stata sperimentata con successo durante Asti Teatro 32, che ha riportato il pubblico nelle piazze con proposte di qualità. Una macchina complessa che ha funzionato bene grazie agli sforzi di tutti quelli che ci hanno creduto e alle sinergie che si sono create. La formula della diversificazione l’abbiamo applicata anche sulla stagione del Teatro Alfieri, e i risultati sono entusiasmanti: negli ultimi anni si era registrato un progressivo aumento di abbonati (287 nel 2007, 312 nel 2008, 347 nel 2009), ma quest’anno abbiamo raggiunto quota 536″.

A quali fattori imputerebbe questo rilancio?

“La ragione, oltre alla qualità del cartellone e alle scelte operate insieme al direttore artistico Mario Nosengo e al direttore del teatro Gianluigi Porro, sta anche alle nuove formule di abbonamento (da 15, 10 e 5 spettacoli) adatti a tutte le tasche, che hanno attratto anche i più giovani. Il pubblico si è dimostrato attento, e molto utili si sono rivelati anche mezzi promozionali come la newsletter, i totem e la campagna pubblicitaria realizzata in collaborazione con Doctor Glass, uno sponsor appassionato di cultura. Oltre agli abbonamenti, molto incoraggianti fin da ora anche i dati di sbigliettamento: oltre al tutto esaurito di Maurizio Crozza, da segnalare le oltre 400 presenze per il “Filippo” di Binasco (nonostante la neve) e le 450 per l’opera “Il viaggio a Reims”. Molti dei prossimi spettacoli in cartellone si avviano verso il tutto esaurito, e ai biglietti già venduti si aggiungono oltre mille prenotazioni ricevute”.

State già pensando ad iniziative future?

“L’analisi delle tipologie di spettacolo più seguite ci saranno utili per tracciare le linee guida per la prossima stagione e per future iniziative in ambito culturale. Per ora, ull’onda di questi ottimi risultati, abbiamo deciso di festeggiare promuovendo una speciale formula di abbonamento natalizio, a 5 spettacoli (70 euro) e a 3 spettacoli (42 euro). Con questo vogliamo incoraggiare gli astigiani a regalare cultura, qualcosa di utile e duraturo”.
Alexander Macinante