Disponibilità al confronto, ma decisione nel portare avanti le scelte poi prese. In questa intervista Maurizio Rasero anticipa alcuni degli argomenti che verranno portati avanti nella campagna elettorale appena iniziata, che lo vedranno affiancato da numerose liste di centro e di destra a sostegno. La prima domanda d’obbligo riguarda il modo in cui è nata la sua candidatura. “La mia candidatura è nata verso la fine dello scorso anno, quando prima un gruppo di amici, poi un gruppo di esponenti di alcune liste civiche e partitiche mi hanno chiesto la disponibilità a candidarmi. Hanno trovato in me una pronta risposta affermativa, poiché molti dei miei amici sapevano che uno dei sogni della mia vita sarebbe stato dare la disponibilità a servire la città in qualità di sindaco”. Lei è vicepresidente della Cassa di Risparmio di Asti e componente della Giunta in Camera di Commercio. In caso di una sua elezione a sindaco, quale sarà il suo comportamento nei confronti di queste due cariche? “Mi sono candidato nel pieno rispetto della legge, senza problemi di incompatibilità. Di certo, in caso di elezione due stipendi importanti non li andrò a percepire”. Candidati in altre liste hanno espresso, riferendosi alle cariche sopra citate, dubbi sulla sua “indipendenza” da eventuale sindaco. Lei vuole rispondere a questi dubbi? “Io sono un piccolo commerciante e ho vissuto sempre del mio, assumendomi le responsabilità in ogni mia azione. Nel caso dovessi diventare sindaco, sarò ovviamente altrettanto indipendente”. L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 12 maggio 2017. Michele Cascioli