Sono già passati 10 anni era il 4 luglio 2014, da quando Giorgio Faletti ha abbandonato la vita terrena lasciandoci orfani della sua arte e della sua sensibilità, anche se per noi astigiani è sempre vivo e presente. Artista poliedrico e completo, ha vissuto, per sua stessa ammissione, tante vite, ci ha lasciato tanti progetti e tante idee che la moglie Roberta Bellesini, in tutti questi anni, ha saputo custodire e divulgare, senza troppi clamori e con grande umiltà.

Roberta, conosciuta a casa di un comune amico nel 2000, è stata sino all’ultimo al suo fianco e il loro amore non è mai finito al centro dei riflettori, grazie al loro carattere schivo e riservato.

Ed è proprio quasi in punta di piedi che la commorazione del grande Giorgio comincerà domenica prossima al teatro Bibiena di Mantova con un nuovo allestimento de “L’ultimo giorno di sole”, l’ultimo spettacolo creato dal grande scrittore, l’ultimo progetto immaginato, voluto e realizzato per l’attrice Chiara Buratti.

Nell’imminenza dello spettacolo abbiamo la possibilità di conoscere le sensazioni e le emozioni, in attesa di un nuovo esordio anche astigiano, direttamente da Roberta Bellesini.

Il ricordo di Giorgio riparte da “L’ultimo giorno di sole” a Mantova. Perché questa scelta?

“Mi sembrava giusto ripartire da dove eravamo rimasti. “L’ultimo giorno di sole” è stato l’ultima opera di Giorgio, che ha visto la luce solo dopo la sua scomparsa e che ha accompagnato tutti questi anni. L’evento di Mantova, diventata il quartier generale dello spettacolo, è la data “zero”, anteprima della tournèe nazionale, e suggella una nuova amicizia con Matteo Brognoli e Tanya Lytvynenko, fondatori di ArteS, Centro di valorizzazione delle Arti e dello Spettacolo in costruzione a Mantova, che hanno fortemente voluto questo progetto e hanno dato nuova vita alla piéce teatrale. In questa nuova versione Chiara Buratti sarà in scena con tre musicisti: Greg Fauque (basso), Luca Modena (batteria) e Vincenzo Muré (pianoforte e tastiere), con la regia di Tommaso Massimo Rotella e i nuovi costumi di Alessandra Maregatti. In questi 10 anni siamo cambiati noi e anche la protagonista, Linda, interpretata magistralmente da Chiara, è mutata inevitabilmente nel tempo restando però fedele a sé stessa”.

Dieci anni fa eravate partiti da Asti e adesso ci tornerete?

“Non abbiamo ancora fissato una data per Asti, la tournée commemorativa sarà spalmata su tutto il 2024, per cui sicuramente ci verremo quanto prima. Con certezza vi confermo la data del 22 giugno: infatti siamo stati scelti per festeggiare i 10 anni dei territori Unesco e uniremo le due ricorrenze al Castello di Grinzane Cavour.  La prima data ufficiale della tournée sarà proprio il 4 luglio al Castello Sforzesco di Milano dove è cominciata la carriera di Giorgio. E’ un po’ la chiusura del cerchio”.

Una cosa che in questi 10 anni non rifarebbe e una che al contrario rifarebbe sicuramente.

“Non ho rimpianti, rifarei tutto quello che ho fatto. L’ho sempre fatto col cuore, mi ha dato la forza e gli stimoli per andare avanti e mi ha permesso di conoscere tante persone splendide. Mi rimane un unico rammarico: riprenderei in mano il progetto del film “Appunti di un venditore di donne” che è stato penalizzato dalla pandemia. Purtroppo non ha visto le sale cinematografiche ed è finito sulla piattaforma di Sky”.

Lo spettacolo che andrà in scena al Teatro Bibiena di Mantova domenica alle 17.30 sarà preceduto da un incontro con il pubblico che vedrà protagonisti Roberta Bellesini Faletti e Massimo Cotto, grande amico di Giorgio.

Biglietti disponibili su https://www.vivaticket.com/.

L’Intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 3 maggio 2024

Massimo Allario