In questo infinito viaggio su e giù per le vie del mondo culturale astigiano ci imbattiamo questa volta in due poeti, madre e figlio, Tecla Zelio e Roberto Piras che ci propongono la loro ultima fatica intitolata “Testinontestisenzacontesti. Orpimento”, edita da Teamservice.

Trattasi di due autori molto raffinati che nei loro testi esprimono i loro stati d’animo con versi profondi, viscerali e surreali, che ci invitano a conoscerli un po’ meglio.

Quando è scoccata la scintilla della scrittura?

Tecla: “Cominciai a scrivere poesie negli anni’70, quando correnti artistiche innovative suscitavano interesse ed entusiasmo in noi giovani. A me piaceva soprattutto leggere, ci scambiavano libri tra amici e poi ne parlavamo confrontando i cambiamenti tra generazioni sia nel modo di scrivere sia in quello di intendere la società”.

Roberto: “E’ sempre stata in me, fin da piccolo, quando lessi una poesia di mia mamma scritta su un telo di juta appeso in corridoio. Soltanto di recente ho detto a mia madre di avere anche io una raccolta e che mi sarebbe piaciuto pubblicarla unitamente a una sua, progetto che abbiamo realizzato con il presente libro”.

A chi vi ispirate?

Tecla: “Non ho fonti specifiche, a volte l’ispirazione scaturisce da cose in apparenza banali. Tuttavia, in generale, quando si sceglie una forma espressiva si è, almeno in parte, influenzati dalla propria cultura”.

Roberto: “Seguo ciò che mi suggerisce l’introspezione del momento. Quello che provo fluisce libero in versi, è un modo per narrare e condividere”.

Parlateci del vostro libro “Testinontestisenzacontesti. Orpimento.

Tecla: “Il titolo allude a questa sostanza dagli usi antichi, assumendo qui un significato di poesia miscelata alla realtà. È stato per me come se le parole potessero scaturire misteriosamente da una ciotola di pigmenti”.

Roberto: “E’ quel nodo in gola sempre presente, camminiamo su un tappeto morbido di angoscia, un “excursus” nell’equilibrio delle sensazioni”.

L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 23 aprile 2021

Massimo Allario